"Una bella vetrina dove abbiamo potuto promuovere il nostro territorio e la nostra azienda". E' soddisfatto Salvatore Sedilesu, di rientro da Roma, dove nel weekend appena trascorso ha partecipato al mercato di Campagna Amica del Circo Massimo, con i suoi vini, i menù del suo agriturismo di Mamoiada e una rappresentanza di Mamuthones della Pro loco mamoiadina.
Si tratta di una iniziativa promossa dalla Fondazione Campagna Amica e da Coldiretti Lazio che prevede per ogni fine settimana uno spazio all'interno del più grande mercato giallo, riservato agli agriturismo Terranostra di tutta la Penisola.
"La Sardegna ha aperto questo nuovo percorso di promozione del territorio e dei prodotti tipici – spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu -. Si tratta di una ottima occasione per le nostre aziende agrituristiche in quanto hanno la possibilità di intercettare le migliaia di persone che frequentano il mercato coperto di Roma".
"E' stata una esperienza davvero molto importante e da ripetere – dice Sedilesu, titolare della omonima cantina e agriturismo -. Abbiamo fatto delle degustazioni accompagnate dal nostro cannonau ed i riscontri sono stati positivi. Abbiamo preso contatti anche con delle enoteche".
Ad accompagnare l'agriturismo Sedilesu c'erano anche i mamuthones che hanno incantato e attirato l'attenzione di tutti i frequentatori del marcato del Circo Massimo.
"Una grande vetrina anche per tutto il nostro territorio – sostiene il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. Oltre ai mamuthones infatti sono stati proiettati dei video di presentazione di Mamoiada e della Barbagia. Campagna Amica – prosegue - è la più grande rete di mercati di vendita diretta tracciata e controllata d'Europa (oltre mille mercati, 8mile fattorie, 2mila botteghe, 300 ristoranti, e numerose strutture mobili) una vera e propria comunità che sta dando una grossa mano alle aziende in termini economici (solo in Sardegna il fatturato ha superato abbondantemente il milione di euro), grazie all'accorciamento della filiera (per ogni euro di spesa nel negozio solo 17 centesimi vanno al produttore) ma anche di visibilità e promozione dei prodotti e di conseguenza anche del territorio".