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Aras. “Fare rete e miglioramento qualitativo del settore allevatoriale”

Confronto e proposte alla due giorni del Seminario nazionale del sistema allevatori

redazione
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Confronto con l'industria di trasformazione del comparto e i Consorzi di tutela nell'ottica della crescita facendo rete e migliorando qualitativamente il settore. Era lo scopo della due giorni di full immersion organizzata dall'Ara Sardegna il 12 e 13 ottobre al THotel a Cagliari, nel II Seminario nazionale del sistema Allevatori che riguardava "la valorizzazione del dato del sistema allevatori" (il primo si è tenuto in Lombardia, il prossimo si terrà invece a Torino).

A partecipare tutti gli stakeholder del settore, provenienti oltra che dalle Ara di tutta Italia, anche dalle Apa sarde, l'Università ed il mondo della trasformazione (cooperative e privati), i consorzi di tutela e le organizzazioni sindacali agricole.

La due giorni ha offerto alla ricca e qualificata platea , una panoramica esaustiva della situazione attuale del comparto agricolo e zootecnico sardo e nazionale, oltre a un focus sulle principali produzioni, la ricerca scientifica e un occhio al panorama mondiale. Contributi sono arrivati dal mondo accademico, con il coinvolgimento delle Università di Sassari, Cagliari, Genova, Milano, Padova e Piacenza attraverso gli interventi tecnico scientifici dei numerosi docenti coinvolti. Sono state quindi affrontate l'importanza della gestione dei dati nell'assistenza tecnica e il loro impatto sul comparto (il miglioramento in questi anni nel solo parametro urea e sufficiente a giustificare il finanziamento che riceve l'ARAS dalla Regione Sardegna) e nel miglioramento genetico degli allevamenti.

Un attenta analisi è stata rivolta nell'ambito dei laboratori di analisi, dalla gestione del piano di assicurazione qualità in laboratorio, fino al focus sulle cellule somatiche, che nell'analisi del latte riferiscono buona parte delle informazioni di gestione di un allevamento (parte questa presentata dai tecnici dei laboratori Aia e Ara Sardegna, Piemonte e Lombardia). La full immersion non poteva non toccare anche i mercati, con il coinvolgimento quindi delle aziende leader in Sardegna (Arborea e Alimenta), e i Consorzi di valorizzazione delle Dop e Igp. 

"Sono stati due giorni molto intesi ma altamente formativi – commentano dall'Ara Sardegna organizzatrice dell'evento -. Sono stati affrontati diversi argomenti ma soprattutto sono state illustrate tutte le novità che si affacciano al comparto allevatoriale. E', visto il successo della due giorni, si rafforzeranno, a livello locale, le sinergie tra Aras, Università ed Agris per coordinare e migliorare la ricerca, altamente innovativa che si sta portando avanti". 

Ad aprire i lavori, coordinati dal direttore dell'Aras Marino Contu, il presidente  del Consorzio del Pecorino Romano (main sponsor dell'iniziativa) Salvatore Palitta, dell'Oilos Salvatore Pala e il direttore del Consorzio dell'agnello Igp di Sardegna Alessandro Mazzette.

Altro sponsor quest'ultimo insieme alla 3 A di Arborea, Coldiretti e Campagna Amica Sardegna, la Cao Formaggi, Foss, D.S.M, Sra Instruments, Zoetis, Alimenta, Smipa, Cps e Ecuphar.

L'assessore all'Agricoltura Pierluigi Caria ha concluso i lavori della prima giornata mentre ad aprire la seconda è stato Robertò Maddè, direttore generale Aia.

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