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I 50 anni del Circolo dei sardi a Torino: presenti alla festa due storici fondatori di Orani e Mamoiada

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L’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” è lo storico “circolo” che ormai da cinquant'anni lega la propria storia a quella del Piemonte e dei sardi che ci abitano. Fu fondato il 1° ottobre del 1968 da operai e studenti arrivati dall’Isola in cerca di migliore sorte , riuniti intorno alla figura di Angela Massucco Costa (1902 –2001)  preside della Facoltà di Magistero di Cagliari, parlamentare eletta in Sardegna e trasferitasi da poco a Torino. I fondatori provenivano da diverse zone della Sardegna, Orani, Mamoiada,Fordongianus, Sanluri, Sassari, tutti concordi nel voler costituire un’associazione ,- così è detto nell’atto costitutivo - ““per dare agli emigrati sardi gli strumenti formativi atti alla difesa più efficace di tutti i loro diritti sia come lavoratori che come liberi cittadini.””

Agli inizi l’associazione si occupava di assistere i corregionali che arrivavano numerosi, a  partire dalla fine degli anni cinquanta, soprattutto dalla zona mineraria della Sardegna: Carbonia, Iglesias, Arbus, Guspini per citare solo alcuni comuni di provenienza. L’attività non si fermò all’assistenza,ben presto gli emigrati sardi presero coscienza della loro condizione e si organizzarono nei luoghi di lavoro, nei partiti, nel sindacato. La vecchia sede di via del Carmine divenne luogo in cui negli anni settanta si incontrava la politica torinese migliore. Per diverse legislature l’Associazione ha eletto propri rappresentanti in Consiglio Comunale, per dieci anni il presidente Enzo Cugusi, è stato “il Sindaco dei Sardi di Torino”. Questo per dire che l’Associazione ( preferiamo questo termine a quello di circolo che evoca un luogo chiuso ed esclusivo) è diventata un luogo aperto, un centro di promozione culturale e sociale apprezzato dalle istituzioni pubbliche e private di Torino e del Piemonte.Noi siamo parte dei luoghi di immigrazione ma apparteniamo anche alla storia e ai luoghi da cui siamo partiti. Nostra patria è la Sardegna ma nostra patria è anche il Piemonte che ci ha accolto e dove siamo diventati componente autorevole della popolazione. I sardi continuano ad emigrare, è emigrazione soprattutto intellettuale. Ogni anno a Torino arrivano circa duecento   studenti, si iscrivono all’Università o al Politecnico e in altre scuole di specializzazione che in Sardegna non ci sono. Le famiglie, le comunità di provenienza vengono private delle energie migliori. Spesso acquisita una laurea, un master a costo di grandi sacrifici, non tornano nell’Isola, si impiegano altrove, vanno a servire altre economie, servono per altre economie. L’Associazione ha aperto loro le porte ci occupiamo dell’alloggio, diamo informazioni e assistenza logistica, sono loro i nuovi emigrati con loro promoviamo l’idea di Sardegna, saperi e sapori dell’isola sono veicolati con i  nostri eventi, quest’anno circa settanta.

I festeggiamenti del cinquantenario sono iniziati a ottobre, l’8 dicembre al pranzo erano presenti due fondatori: Ignazio Cmarda di Orani e Pietro Vitzizzai di Mamoiada.

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