Orani sceglie la legalità. Lo fa attraverso la riflessione e la discussione. Ufficialmente si comincia oggi (alle 19,30 nell’auditorium comunale) con un’assemblea pubblica dal titolo forte e provocatorio: Orani…arte e delitti. Si prosegue martedì con la testimonianza di Giovanni Impastato, fratello del simbolo della lotta alla mafia: l’indimenticato Peppino (nella foto). La strada è stata tracciata dalle associazioni locali che con l’amministrazione comunale hanno deciso di affrontare alla luce del sole gli “acciacchi” della comunità. Quei fatti sconosciuti alla cultura del paese che nei mesi scorsi l’hanno tormentata. Sfociate con il furto e l’aggressione in casa al presidente della Pro loco, Tonino Ara. Anche se a dire la verità di legalità a Orani se ne parla da sempre. Già tre anni fa ci fu un progetto affidato all’associazione Crea di Oristano. Continuato l’anno scorso con la nascita del gruppo dei ragazzi denominato Vedo sento parlo. Un progetto che coinvolge giovani di Orani e Sarule. Che hanno fatto anche un’esperienza in Sicilia, vicino a chi la mafia la combatte quotidianamente. “L’obiettivo di quel progetto era quello della partecipazione dal basso” spiega Tamara Sanna dell’associazione oristanese. Ne è nato un gruppo forte e affiatato tra i giovani dei due paesi che ha messo in atto una serie di iniziative, sempre con al centro la legalità. A Orani poi si è dato vita ad un coordinamento della associazioni che ha stilato un calendario con una serie di incontri che vogliono stimolare la partecipazione e la discussione. “Per questa sera – continua Tamara Sanna – abbiamo preparato un programma che solleciti i presenti a ragionare sui temi della legalità”. Martedì sarà la volta di Giovanni Impastato. Il programma prevede che la mattina incontri le classi della medie di Orani, Oniferi e Sarule. Per l’occasione gli alunni, con l’aiuto dei professori, si sono preparati e documentati, e sono pronti a chiedere a Impastato una serie di domande proprio sulla lotta alla mafia e sulla legalità. Di pomeriggio, invece, (alle 20 sempre nell’auditorium) ci sarà un’incontro pubblico. Dopo i saluti del sindaco Franco Pinna, le attenzioni saranno rivolte all’ospite che sarà intervistato dal giornalista Ottavio Olita.