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LAVOSA: vent'anni al servizio della comunità.

Inaugurata la nuova ambulanza

Redazione
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Vent’anni di vita portati bene ma più che altro spesi benissimo al servizio della comunità. E’ la LAVOSA, l’associazione di volontariato di soccorso e assistenza. Settanta soci attivi, trenta interventi annui per trasporto ammalati, servizio garantito 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Sono questi solo alcuni dei numeri di questa associazione. Nata nel 1992, oggi la LAVOSA ha un direttivo di sette persone, cosi composto: il presidente è Filippo Toro, vice Maurizio Bussu, cassiere Mario Soro, segretario Peppino Columbu, consiglieri Serenella Argiolas, Michele Arbau e Roberto Arbau. Il primo impulso alla nascita dell’associazione fu dato dalla compagnia barracellare. Si dotarono dell’ambulanza e divennero da subito servizio indispensabile per il paese. Nei giorni scorsi è stata acquistata una nuova ambulanza. Da tempo si era deciso di cambiarla, visto che dei malanni li presentava anche l’ormai vecchio mezzo. Ma da buoni padri di famiglia si è aspettato il momento giusto anche e soprattutto “per evitare il contributo delle famiglie che già fanno tanto nel corso dell’anno” ci spiega il segretario Peppino Columbu. “L’anno scorso si sono presentate le condizioni economiche appropriate. A luglio 2011 abbiamo partecipato ad un bando regionale ottenendo un finanziamento di 26.800 euro dalla Regione (sono stati concessi una decina di finanziamenti: in provincia di Nuoro oltre a noi ne ha beneficiato l’AVOS di Gavoi). E’ chiaro che l’ambulanza non costa cosi poco ma ben  65.000 euro. Il resto (sui 38 mila) è venuto dai risparmi effettuati negli ultimi anni”. E le maggiori entrate dell’associazione “vengono principalmente dalle offerte volontarie delle famiglie di Ollolai. Fortunatamente – continua Peppino - si è creato un circolo virtuoso che abbina due elementi importanti: la solidarietà e la partecipazione al dolore delle famiglie in occasione di eventi luttuosi e, contemporaneamente, il sostegno alla nostra organizzazione”. La nuova ambulanza ha tutta l’attrezzatura necessaria per l’adesione al 118 “ma siccome il numero di volontari non è sufficiente per coprire con certezza i turni, al momento non possiamo aderire”. Attualmente, infatti, i soci che effettuano il servizio come autisti o barellieri sono 70, in precedenza si è arrivati anche a 80. Il servizio copre l'intero anno: tutti i giorni, ventiquattro ore su ventiquattro, con un equipaggio di due persone in regime di reperibilità. Mediamente si svolgono trenta interventi annui per trasporto ammalati, a Ollolai ma anche nei paesi del circondario. Il servizio è garantito anche nelle  manifestazioni pubbliche (calcio, ippica, motori e altro). La partecipazione dei volontari è libera, volontaria e senza obbligo. “Certamente – confessa il segretario - il problema più evidente è proprio la carenza di volontari; a volte si ha difficoltà a coprire i turni anche perché abbiamo fatto la scelta di far fare un solo turno al mese (salvo qualche eccezione) per impedire un eccessivo carico. Se aumenta il numero di volontari la situazione migliora per tutti”. Prossimo obiettivo della LAVOSA è quello dei corsi di primo soccorso più adeguati. Oggi i volontari hanno una informazione di base, essenziale. In passato si attivarono anche dei corsi specifici grazie alla sezione locale della Croce rossa. Ma i corsi costano parecchio e non è facile attivarli. Per questo “ora che abbiamo acquistato l’ambulanza, quando la cassa verrà rimpinguata, cercheremo di fare un corso appropriato” conclude Peppino Columbu.


 

  
    
 
 

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