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Anche Nuoro scommette sulla cultura

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Si è svolto a Nuoro qualche giorno fa un importante seminario degli stati generali della cultura nuorese. In un luogo molto significativo: la Casa natale di Grazia Deledda. Un luogo sacro per la cultura nuorese e sarda.

I rappresentanti delle istituzioni culturali della città capoluogo, quasi tutte di portata regionale, su iniziativa dell'Istituto etnografico, hanno ragionato su come organizzare e valorizzare la cultura per far uscire la città dalla crisi e dal declino. Su come superare il frazionismo e attivare da subito un percorso di collaborazione e di confronto per individuare un progetto comune e condiviso in una realtà in cui le Istituzioni hanno operato molto spesso in compartimenti stagno, e talvolta in forte contrapposizione.

"Fare cultura a Nuoro si può, ma occorre remare assieme – hanno dichiarato alcuni degli intervenuti – occorre programmare in forma unitaria e realizzare in sistema organico che individui nella cultura la leva strategica per un nuovo sviluppo, A Nuoro si può perchè sono presenti grandi eccellenze culturali, di valenza regionale e nazionale"-

Il Presidente della Camera di Commercio, di recente nomina, ha riproposto la realizzazione del Distretto culturale del Nuorese, di cui si era cominciato a discutere negli anni scorsi su iniziativa dell'Associazione "Dialogo e Rinnovamento" presieduta da Antonello Menne. La tipologia del Distretto è forse unica perchè capace di coniugare attività culturali e imprenditoriali, in special modo legate al turismo e ad altre importanti attività produttive. La cultura per promuovere sviluppo e stimolare l'economia.

Bene. Siamo in perfetta sintonia. Marghine e Nuorese. L'Associazione Nino Carrus ha in quest'ultimo anno ha organizzato due convegni sul problema "Distretto culturale" con il coinvolgimento delle Istituzioni locali, delle Associazioni, di esperti e di operatori culturali, sociali ed economici. Massima disponibilità di tutti questi soggetti per passare dalla fase teorica e propositiva alla fase attuativa del progetto.. La 2^ edizione del Premio Nino Carrus- anno 2013 – ha come oggetto di ricerca e di studio "Il valore della cultura: creazione, sviluppo e gestione di un Distretto culturale internazionale del Marghine" a cui sono invitati a partecipare i laureati sardi under 40 con elaborati che sviluppino in tutti i suoi aspetti il tema del Distretto.

Siamo arrivati quindi alla fase operativa. Il concetto di Distretto culturale è stato ormai acquisto dai soggetti e dagli operatori che dovranno dare gambe al progetto, ci riferiamo in particolare all'Unione dei Comuni, al Gal Marghine, alle associazioni culturali e produttive del territorio. Forse è opportuno a questo punto instaurare con Nuoro e le Istituzioni culturali di questa città una qualche forma di confronto e di dialogo aperto e costruttivo. D'altro lato facciamo parte della stessa area provinciale, anche se in quest'ultimo periodo è mancata una necessaria coesione e soprattutto la consapevolezza che la crisi può essere superata con l'unità e un progetto comune. La competizione è utile, la collaborazione è necessaria. Determinante.

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