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Ottana. Il si al carbone della Cgil

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OTTANA. Nonostante l'allarme meteo per le abbondanti precipitazioni, Martedì sera a Ottana si è svolto il convegno organizzato dalla CGIL Nuoro per parlare di Energia.
Il tema è delicatissimo, e sul piatto vi è la complicata questione della riconversione a carbone della centrale di Ottana Energia.

“In questi anni è venuta meno l’occupazione nell’industria di migliaia di lavoratori, a partire dal settore tessile e chimico – ha detto il segretario provinciale Filctem CGIL - L’energia, la sua disponibilità ed il suo costo, sono elementi fondamentali dell’economia. Oggi il nostro paese soffre di un costo troppo elevato dell’energia elettrica. La Cgil e la Filctem rivendicano un sistema energetico più moderno e competitivo, con un inferiore impatto sull’ambiente”.

Il sindacato esprime una posizione favorevole alla riconversione a carbone della centrale di Clivati in quanto passaggio transitorio in attesa del gas metano.

“Il nostro si alla riconversione a carbone – ha detto ancora Zara – è un SI ragionato. Il progetto di riconversione commissionato da O.E. ad una società specializzata, ha fatto emergere che l’unica via economicamente praticabile è quella del carbone, che ha dei costi notevolmente più bassi”.

Nel corso del convegno, per confutare le tesi espresse dal radiologo Vincenzo Migaleddu, è stato anche diffuso una parte di un documento dell'Istituto Superiore di Sanità che boccia come “prive di significato” le conclusioni dello studio Somo commissionato da Greenpeace, secondo il quale il carbone costa un morto al giorno.

Migaleddu ha immediatamente risposto con una nota, che riportiamo integralmente qui.

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