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Il sindaco Soddu sui fatti di bullismo a Nuoro: "ogni giorno a fianco dei cittadini con strumenti e progetti contro questo fenomeno"

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I recenti fatti di cronaca legati ad episodi di bullismo che hanno coinvolto una nostra giovane concittadina ci portano a fare delle doverose riflessioni ed a prendere dei provvedimenti mirati a debellare questo fenomeno di malcostume e violenza che sta prendendo tristemente piede anche qui da noi.

Il Comune di Nuoro è sempre stato molto attivo nella lotta e nella prevenzione di fenomeni come il bullismo e tutte quelle situazioni che mettono i nostri figli in condizioni di svantaggio sociale.

A questo proposito, da quindici anni a questa parte il Comune di Nuoro è in prima linea attraverso l’operatività di strada e, ogni qual volta gli istituti fanno segnalazione, l’assessorato ai servizi sociali mette in campo i propri operatori per fornire servizi in classe in orario curriculare ed extracurriculare. Il 30 novembre, da una sinergia tra il Comune e i quattro istituti comprensivi della città, è partito il  progetto “AttivaScuola” che mette in campo cospicue risorse per lo svolgimento di attività di supporto in favore dell’inclusione sociale con particolare sensibilità nei confronti di chi vive situazioni di disagio sociale. Ed il bullismo rientra a pieno titolo in quest’ultima categoria.

Parte integrante del progetto è il servizio “L’Educatore a scuola”, attivo in tutte le scuole medie della città. Tale progetto consiste nell’affiancare ad alunni ed insegnati una figura che sia di supporto educativo per favorire l’inserimento, l’integrazione ed il percorso scolastico di quei soggetti che versano in particolari situazioni di difficoltà. Le azioni possono essere rivolte sia al singolo sia al gruppo classe.

Sui fatti degli ultimi giorni e sul problema in generale il Sindaco Andrea Soddu dichiara: “Purtroppo il fenomeno del bullismo rientra in quello più generale della devianza minorile e del disagio sociale. Si tratta di un problema “globale”, presente a tutte le latitudini. Solo ed esclusivamente il coinvolgimento delle famiglie e di tutti gli attori sociali in un comune e condiviso processo educativo rappresenta il modello di prevenzione da porre in campo contro tali fenomeni. 

Come amministrazione continueremo ad essere in prima linea a fianco dei nostri concittadini nella lotta e nella prevenzione di questi problemi. ”

 

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