Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Coldiretti Nuoro-Ogliastra: il nuovo direttore Alessandro Serra al timone "in un periodo molto caldo"

redazione
Condividi su:

"Non ho scelto il migliore periodo per cominciare questa nuova avventura con i premi comunitari che non arrivano, il prezzo del latte che scende, e con un clima incandescente per via della lotta alla peste suina. Ma sono uno a cui piacciono le sfide difficili e che sa sempre mettersi in gioco con grande umiltà". Alessandro Serra è direttore della Federazione Coldiretti Nuoro Oglistra da appena 20 giorni ma ha già le idee chiare su come impostare il suo lavoro. 49 anni, originario di Orroli, arriva da una lunga esperienza all'interno dell'Associazione provinciale allevatori dove ha percorso tutto il cursus honorum fino alla nomina nel 2010 di direttore a Cagliari e dal 2013 anche di quella di Sassari. "Sto riscoprendo con una nuova veste un territorio che già conoscevo. Lo ritrovo maturo, molto partecipe e propositivo – è la prima impressione del neo direttore -. In questi giorni ho già incontrato tantissime persone: sono tutte molto ferrate in materia, ti fanno domande con cognizione di causa e hanno le idee molto chiare. Questo non può che farmi piacere perchè significa che quello agricolo è un comparto maturo che vuole e può migliorarsi e crescere". "In questo momento siamo in una fase di studio – spiega – per questo sto intensificando le interlocuzioni e fissando un calendario fitto di assemblee pubbliche". I nervi scoperti del territorio sono sicuramente i ritardi nei pagamenti dei premi comunitari ed il prezzo del latte. 

"I primi strumenti per affrontare le criticità sono l'ascolto e l'informazione. Servono per fare squadra e creare un rapporto di lealtà, fondamentali per saper conoscere meglio le problematiche e riuscire a dare delle risposte concrete e condivise".Sicuramente Alessandro Serra non farà il direttore di scrivania. "Sono abituato al contatto diretto perchè conscio che solo cosi puoi non solo conoscere ma anche vivere e capire concretamente le criticità dei tuoi associati. In questo modo si cresce insieme ed insieme si trovano le soluzioni".

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook