Mamoiada. La patria barbaricina del buon vino si apre ai visitatori in una insolita data primaverile per una serata di cultura e conoscenza. Protagonista il vino delle 10 cantine professionali locali, quelle che producono due milioni di fatturato grazie alle 270 mila bottiglie che esportano in tutto il mondo la tradizione vitivinicola mamoiadina e la storia millenaria del paese.
Mamojà, associazione locale che nasce per valorizzare il territorio ha organizzato Notte Nighedda, per il 30 aprile prossimo in collaborazione con il comitato per la festa della Madonna di Loreto – Attesu, la proloco locale, l’associazione sportiva Folgore, quella canora del coro Armonias e l’amministrazione comunale.
Si tratta di un Tour fra gli artigiani del vino di Mamoiada. A contorno della manifestazione le note degli artisti di strada: gli “artigiani della musica”. Il programma parte alle 15,30 con la presentazione del video clip “Soleanima” del gruppo BBrothers e Gigi Camedda dei Tazenda, accompagnati dal gruppo folk di Porto Torres “Etnos Gruppo Folk Li Bainzini”.
Alle 16 e 30 il convegno culturale: Mamoiada un territorio di vino, al qual parteciperanno: Gianni Fabrizio curatore guida Gambero Rosso, Dario Cappelloni Doctor Wine, Marco Rissone Professore di enologia della facoltà di Oristano, Manni Nossing, rappresentante dell'Associazione produttori della Val D’Isarco. Si esibirà il Coro " Prendas de Armonias"
Alle 19:30 la sfilata in piazza dei Mamuthones e Issohadores dell'Associazione Turistica Pro Loco e balli in piazza in Costume.
Dalle 20 e 30 e per tutta la notte, tour per le cantine e degustazione dei vini accompagnati dalle note degli artigiani della musica.