Domani, lunedi 25 aprile Orani festeggia la liberazione ricordando il suo più celebre partigiano Piero Borrotzu. Il commissario straordinario Franco Pani organizza alle 10 una cerimonia nella piazza santa Croce, alla presenza di autorità militari civili e religiose, invitando tutti i cittadini oranesi e le scolaresche
Il 5 aprile 1944 a Chiusola, frazione di Sesta Godano in provincia di La Spezia, il tenente dell'esercito italiano, di padre oranese e di madre ligure, si offre ai militari nazifascisti, per salvare la vita agli uomini di quel borgo, riuniti nella piazza del paese per essere fuciliati. Ha appena 22 anni eppure non ha paura di sacrificarsi per salvare una intera comunità . Un gesto eroico che gli vale la medaglia d'oro.
Pietro Borrotzu era per tutti il tenente Piero, un ragazzo come altri, nato il 25 aprile del 1921. Dopo gli studi al ginnasio Asproni di Nuoro aveva frequentato l'Accademia militare di Modena. Una scuola di guerra dalla quale esce formato nel corpo e nello spirito facendo parte dei nuclei partigiani di Giustizia e Libertà , movimento politico liberal-socialista fondato a Parigi nell'agosto del 1929 da un gruppo di esuli antifascisti, tra cui Carlo Rosselli.
A Piero Borrotzu sono state dedicate a Orani le scuole elementari , una via del centro storico e due anni fa l'ammininistrazione aveva voluto dedicargli una piazza. In Liguria Piero Borrotzu è un eroe sempre vivo nella memoria colletiva di Chiusola, come dimostra il gemellaggio di alcuni fa con Orani. Il giornalista Gino Camboni lo ha ricordato con un libro dal titolo "Il partigiano Tenente Piero".