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ORANI. Intervista doppia ai candidati sindaco Puddu e Fadda

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COME NASCE LA CANDIDATURA?

Fadda La candidatura nasce dall'entusiasmo di molti giovani che in questi mesi ci hanno incoraggiato e aiutato in questo progetto. Nasce dall'esigenza di proporre un'alternativa, con la speranza di ridare entusiasmo e serenità dopo alcuni anni piuttosto difficili, non solo dal punto di vista politico ma soprattutto economico e sociale. Personalmente arrivo dall'esperienza nel gruppo di minoranza nella precedente legislatura, e dopo aver assistito e partecipato ad un periodo sicuramente difficile mi sento in dovere di dare il contributo nella fase di ricostruzione. 

Puddu. La mia candidatura a Sindaco nella lista civica "L'Orani che vorrei" è frutto della vittoria delle Primarie del Centrosinistra; Primarie che sono state fortemente volute da chi, come me, ha vissuto con preoccupazione la frattura creatasi all'interno del mio partito - il PD - nel corso dell'ultima legislatura. Ma soprattutto, la mia candidatura è frutto degli incoraggiamenti, delle discussioni e degli incontri che ho avuto con tante persone che hanno voglia di occuparsi delle sorti del nostro paese e che hanno vissuto come una sconfitta della democrazia la mancata elezione di un Sindaco lo scorso anno, indipendentemente dalla loro posizione politica.

COME AVETE COSTRUITO LA SQUADRA?

Fadda. La squadra è nata dalla volontà di voler integrare il gruppo con diverse esperienze e diverse competenze. Abbiamo cercato di completarci a vicenda. Siamo partiti in quattro e poi giorno dopo giorno il gruppo è cresciuto. Durante il nostro percorso abbiamo trovato l'appoggio di molti amici, tanti giovani che in vario modo ci hanno aiutato e ci stanno aiutando anche durante la campagna elettorale. L'unica richiesta che abbiamo fatto, per poter aderire al gruppo, è stata quella di evitare le polemiche. Ci siamo imposti di non parlare delle precedenti amministrazioni e di non cercare lo scontro e le polemiche con l'altra lista. Vogliamo parlare di noi senza criticare nessuno, stiamo proponendo le nostre idee e per questo vogliamo essere giudicati. Crediamo che Orani abbia bisogno di serenità e non di conflitti.

Puddu. Dopo le Primarie, abbiamo lavorato alla creazione di una lista che tenesse fede alla promessa fatta a noi stessi (e a chi ci ha scelto) di non ricandidare persone coinvolte nella precedente legislatura, questo ad indicare la volontà di ripartire in serenità.

Abbiamo voluto prima di tutto "costruire" una lista a somiglianza della nostra comunità: rispettando, per iniziare, la parità di genere; abbracciando poi diverse generazioni (dai 24 ai 68 anni di età) e rappresentando il più possibile mestieri e professioni. In particolare il mondo delle campagne e degli artigiani che è stato assente dai banchi del Consiglio comunale dal 1990.

E' cosi che "L'Orani che vorrei" è fatta di pastori e muratori, insegnanti, operai ed impiegate, ragazze in attesa di una prima occupazione e pensionati, lavoratori dipendenti e, purtroppo, disoccupati. E il programma rispecchia questo spirito, perché elaborato dopo aver ascoltato i cittadini, le associazioni produttive e le numerose associazioni di volontariato esistenti ad Orani.

Solo una cosa non ci siamo chiesti quando ci siamo scelti: la fede politica o il possesso di una tessera di partito.


 

QUALI SARANNO LE PRIORITÀ IN CASO DI VITTORIA?

Fadda. Crediamo che Orani debba riprendere il dialogo con i paesi vicini, riavviare collaborazioni e contribuire allo sviluppo dell'intero territorio. Il tempo dei campanilismi è finito, quindi nei primi mesi cercheremo di prendere contatti con i vari comuni vicini per conoscere nel dettaglio le varie iniziative e aggregazioni già avviate e quelle in via di costituzione.

Per quanto riguarda gli aspetti più pratici e gestionali, tutto dipenderà dalla situazione che troveremo in comune. In campagna elettorale non stiamo facendo promesse, vogliamo essere sinceri e trasparenti, quindi è inutile fare dichiarazioni affrettate adesso.

Possiamo dire che sicuramente si cercherà di intervenire nelle situazioni più importanti, in ambito sociale la situazione delle scuole non è delle migliori, gli edifici presentano molte criticità. Valuteremo inoltre l'adeguatezza dei vari spazi e immobili comunali.

Dal punto di vista amministrativo c'è la volontà di seguire attentamente le procedure aperte come la situazione degli Usi civici e del Puc.

Crediamo che si debba avviare una forte fase di progettazione, dobbiamo costruire una base per i prossimi anni. Ci sarà tanto da lavorare, in collaborazione con gli uffici, con i vari operatori e con il territorio.

Crediamo molto nella progettazione e nella programmazione, quindi saremo vigili per l'individuazione dei vari bandi che possano interessare il nostro comune e contemporaneamente avvieremo gli interventi più importanti.


 

Puddu. Veniamo  da 18 mesi di Commissariamento e da diversi anni di polemiche politiche tanto inconsistenti quanto dannose. Chiunque vinca questa competizione dovrà adoperarsi per rasserenare il clima politico del paese e per stabilire un buon rapporto fra maggioranza ed opposizione.

Fatta questa premessa, è sotto gli occhi di tutti che la crisi economica acuisce il senso di impotenza delle persone. Basta vedere lo studio "Comuni in estinzione" della regione Sardegna per sentirsi molto preoccupati per le sorti delle nostre comunità. Dobbiamo fare di tutto per invertire questa tendenza e questo stato d'animo, credendo prima di tutto in noi e nelle potenzialità del nostro paese.

Le priorità quindi: rilanciare l'artigianato ed il commercio collegandoli in maniera sinergica con il turismo (unico settore in controtendenza); rivitalizzare l'agricoltura e la pastorizia (settori a cui sono indirizzati fondi consistenti dell'unione Europea); incoraggiare il recupero ed il ripopolamento del centro storico (con la definitiva approvazione del PUC potremmo liberarci di quelle pastoie burocratiche che, sommate alla crisi, hanno impedito alla nostra edilizia di riprendere fiato).


 

IL COMMISSARIAMENTO CHE EFFETTI HA AVUTO SULLA COMUNITÀ?

Fadda. Probabilmente ha contribuito a risvegliare e animare il nostro senso civico, credo che vedere il nostro paese commissariato per 18 mesi sia stato un elemento che ha stimolato la nostra iniziativa. Orani ha una storia importante e credo che anche il futuro debba essere all'altezza del nostro passato.

Non entro nel dettaglio dell'operato del Commissario, ma comunque riconosco che ha operato in modo onesto e soprattutto con molta passione e affetto verso la nostra comunità. Mi ha sempre colpito il suo enorme rispetto verso le istituzioni. In ogni occasione ha contribuito a dare prestigio alla fascia e al ruolo da lui rappresentato. Sicuramente un esempio per noi aspiranti giovani amministratori.

Tuttavia la comunità ha bisogno e voglia di essere rappresentata da cittadini eletti democraticamente.

Puddu. Qualcuno ha pensato che affidare al Commissario i problemi che una comunità deve affrontare e risolvere da sola avrebbe semplificato la vita di alcuni, non danneggiando troppo quella degli altri. Niente di più sbagliato. Nessuno, che non conosca pregi e difetti del suo paese, i problemi dei suoi abitanti e che non discuta prima le scelte da fare, può far meglio di un intero Consiglio comunale. Con la presentazione di due liste, Orani si è almeno assicurata l'elezione di un Sindaco e di un Consiglio Comunale. Se anche quest'anno non si fosse riusciti ad assicurare al paese un "governo" democraticamente eletto, avremmo rischiato di tenerci il Commissario per diversi anni, come è purtroppo accaduto in altre realtà.

 

SERVIZI AI CITTADINI, COME INTENDETE OPERARE?

Fadda . Sicuramente c'è tanto da fare sia nel rapporto tra l'amministrazione e i cittadini sia in ambito sociale.

Questo periodo di crisi politica ha creato molta sfiducia verso l'istituzione, cercheremo di migliorare i rapporti, invogliando alla partecipazione e garantendo massima trasparenza.

Nell'ambito dei servizi sociali vorremmo dare il giusto aiuto alle famiglie, sia nei servizi all'infanzia sia nel supporto alla crescita dei figli.

Crediamo che sia fondamentale pensare anche agli anziani, rendendoli cittadini attivi e partecipi della nostra comunità. Sarebbe bello impostare un patto tra generazioni, anziani e giovani che si scambiano saperi e competenze, in ambito lavorativo, tecnologico e storico. Il legame tra tradizione e innovazione, fa parte della storia di Orani, è sempre stato uno dei nostri punti di forza.

Daremo molta attenzione anche ai servizi sanitari, studiando alcune iniziative per ottimizzare i servizi e cercare di soddisfare le principali esigenze. Gli spunti e le esperienze nei paesi vicini con mancano, ci piacerebbe riproporre alcune iniziative positive.


 

Puddu. Abbiamo dedicato un intero capitolo del nostro programma a questo aspetto, e qui non abbiamo che da riportare: si inizia con le scuole, anzi vorremmo dire che si inizia dai bambini. Con la messa in sicurezza degli edifici, lo studio di un eventuale accorpamento della Scuola dell'infanzia e la mensa per tutti gli alunni. Poi si prosegue con la Biblioteca (completamento dei lavori della struttura di Via P. Borrotzu ed attivazione del servizio di Biblioteca condivisa) e la riapertura dell'asilo nido e della ludoteca.

Sosterremo le famiglie in difficoltà e coinvolgeremo gli anziani soprattutto perché trasmettano il loro saper fare. Dobbiamo fare i conti con una popolazione che invecchia, ma pensando a loro come a una risorsa.

Ci adopereremo per dotare il paese del servizio di wi-fi gratuito, in modo da favorire la diffusione di internet e dei servizi da esso offerti, non ultimi proprio quelli per fornire alla cittadinanza informazioni tempestive sull'operato dell'amministrazione.


 

COME INTENDETE VALORIZZARE LE RISORSE AMBIENTALI?

Fadda. Orani ha un vasto territorio che andrebbe valorizzato e se possibile reso produttivo.

Il Monte Gonare, in quanto zona Sic, ha delle caratteristiche ambientali note e riconosciute che sicuramente vanno protette e valorizzate, anche con finalità turistiche. Ma il nostro territorio ha tantissime potenzialità, soprattutto per favorire la crescita del settore primario dalla valorizzazione e rilancio dell'agricoltura al supporto all'allevamento. Naturalmente qualsiasi iniziativa sarà svolta con la collaborazione dei vari operatori e nel rispetto delle regole.

Tuttavia crediamo che l'aspetto più importante se parliamo di ambiente sia senza alcun dubbio il recupero delle acque, ripristinando la potabilità delle fontane e operando una valutazione delle varie sorgenti.

Puddu. Ci muoveremo su diverse direttrici, la principale delle quali passa, certamente, per Monte Gonare, Sito di Interesse Comunitario mai sfruttato per le reali potenzialità offerte, sia dal punto di vista ambientale che turistico e religioso.

Le miniere, da sempre considerate un male necessario per riceverne in cambio occupazione, potranno offrire nuove occasioni di lavoro con il loro ripristino o con l'utilizzo delle aree dismesse (realizzazione di impianti di energia alternativa, creazione di percorsi turistici).

Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani va migliorato, prestando maggior cura alla pulizia e al decoro. Il riciclo andrà incoraggiato e valutata l'apertura di un centro per la raccolta degli inerti, tutto questo anche nell'ottica di permettere nuove opportunità lavorative.


 

QUALI NOVITÀ SUL PIANO URBANISTICO?

Fadda. Credo che prima di pensare alle novità si debba ripartire dai vari strumenti di gestione ancora in via di definizione. Il Puc è in Regione da anni, ormai non si tratta più di approvarlo ma di revisionarlo radicalmente.

La pianificazione urbana sarà incentrata sicuramente sulla salvaguardia del centro storico. Ci sono troppe case vuote e tantissime pericolanti, bisogna intervenire al più presto. Le novità potrebbero arrivare proprio con iniziative mirate alla valorizzazione e al recupero del centro storico, sarebbe bello rivedere il centro popolato da giovani famiglie e bambini. Esistono tante iniziative nei paesi vicini, cercheremo di capire se alcune sono riproponibili, e parallelamente partiremo alla ricerca di fondi e bandi adatti alle nostre esigenze.

Puddu. La definitiva approvazione del PUC potrà permettere l'avvio di lavori da parte dei privati. Abbiamo la necessità di non estendere ulteriormente i confini del paese (con conseguenti ulteriori costi di urbanizzazione) e di recuperare le vecchie abitazioni a fini abitativi, ricettivi, commerciali ed artigianali da legare al crescente turismo.

Punteremo anche sul completamento delle opere incompiute (giardini di Sofia, nuova biblioteca) e sul recupero dei fabbricati di proprietà comunale (le strutture di Monte Gonare, la vecchia Caserma dei Carabinieri, la Casa Meloni).

Sarà prioritaria l'eliminazione delle barriere architettoniche (in edifici pubblici e privati che ospitano servizi di pubblica utilità e nelle strade) e sarà migliorata la viabilità urbana (in tutto il paese ma con particolare attenzione alle aree circostanti il Comune e le scuole) studiando soluzioni al "parcheggio selvaggio".


 

ASSOCIAZIONISMO, COSA INTENDETE PROPORRE?

Fadda. Le tantissime associazioni presenti a Orani testimoniano il forte senso civico e la voglia di partecipare della nostra comunità. Molte di queste associazioni sono ormai mature e affermate e con loro avremo un rapporto di collaborazione e supporto. Cercheremo di garantire gli spazi necessari e se possibile il giusto supporto economico per le varie iniziative. Mentre con le associazioni nuove, i vari comitati e gruppi estemporanei valuteremo caso per caso le diverse esigenze, di supporto amministrativo, logistico ed economico. Attualmente esiste un regolamento e un albo nel quale registrarsi, sicuramente una buona base di partenza.

Crediamo che la collaborazione tra le diverse associazioni debba essere il valore aggiunto e il punto di forza alla base del forte movimento oranese, su questo punto vorremmo dare il nostro contributo e se possibile cercare di armonizzare le varie iniziative, dando a tutti il giusto risalto e la giusta collaborazione.


 

Puddu. Le numerose associazioni di Orani sono fondamentali per la comunità. Il primo passo sarà quello di affidare ad un assessore o ad un consigliere una particolare delega all'associazionismo, in modo che il mondo del volontariato sia collegato al Comune e che, quest'ultimo, sia sempre in grado di fornire appoggio tempestivo. Fra le iniziative da porre in atto ci sarà il calendario unico delle manifestazioni, così da coordinare le iniziative in occasione di particolari eventi (feste, sagre, Cortes Apertas). Rinnoveremo queste manifestazioni, armonizzandole con le attività produttive locali.


 

ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COSA INTENDETE FARE PER LO SVILUPPO?

Fadda. La crisi economica non è passata inosservata, tante aziende hanno chiuso i battenti, ma soprattutto la chiusura delle due principali realtà del settore edile ha influito notevolmente sulle dinamiche non solo economiche ma anche sociali.

Crediamo che sia compito dell'amministrazione supportare le aziende operative e soprattutto creare le occasione per crearne di nuove.

Ripartiremo dalla valorizzazione dei punti di forza della nostra economia e dall'individuazione dei punti di debolezza. E' inutile nascondere che siamo molto carenti nel settore ricettivo e ristorativo. Abbiamo una costante crescita di visitatori al museo e alle numerose realtà artigianali presenti a Orani, quindi sicuramente c'è lo spazio per avviare proposte nel settore. Senza considerare le varie iniziative da affiancare, sia in ambito turistico che commerciale. Un occhio di riguardo anche al rilancio dell'agricoltura, un settore in crescita da non trascurare, molto interessante anche per i giovani.

L'amministrazione deve cercare di informare e promuovere gli strumenti, bandi e progetti vari a supporto delle imprese e dei singoli cittadini. Organizzeremo incontri, occasioni di formazione, crescita e confronto con esperti e operatori.

Cercheremo di canalizzare i diversi bandi a supporto delle imprese sia di carattere regionale che nazionale ed europeo. Per fare questo sarà fondamentale lavorare in collaborazione con le imprese e con il territorio. Sarà fondamentale una giusta programmazione e progettazione.

Puddu. Oltre a quanto già detto nei punti precedenti ed al 3 in particolare, per l'agricoltura e la pastorizia pensiamo alla costituzione della Consulta degli agricoltori, cioè ad un organismo composto principalmente da operatori del settore ma che sia diretta emanazione del Comune. La Consulta potrà vagliare le proposte dell'amministrazione in materia e proporre iniziative utili per il settore agro-pastorale. Incontri periodici fra amministratori, consulta e tecnici, permetteranno di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal PSR.

La creazione del marchio ORANI, l'adozione della denominazione di origine comunale per alcuni prodotti gastronomici tipici, la partecipazione alle fiere e, soprattutto, la promozione di tutte le iniziative che favoriscono "il fare rete", la conoscenza e l'utilizzo esteso delle nuove tecnologie digitali, questa la nostra idea di supporto al commercio e all'artigianato.


 

PERCHÈ GLI ORANESI DOVREBBERO SCEGLIERVI?

Fadda. Crediamo che dopo anni di crisi politica e partitica si possa ripartire da un progetto civico, nato dall'entusiasmo di un gruppo di giovani. Il nostro progetto nasce in modo indipendente, dal senso civico di noi candidati, dobbiamo rendere conto solo alle nostre coscienze, alle nostre famiglie e agli oranesi.

Orani è un paese vivo e creativo, forse basta una piccola scintilla per ridare entusiasmo e speranza. Noi vorremmo contribuire a questa rinascita, il cambiamento spesso spaventa ma è naturale.

Ci proponiamo per amministrare il paese in un periodo difficile sotto diversi punti di vista, ma crediamo fortemente nelle nostre idee e nei nostri principi, chiediamo solo la fiducia e la collaborazione degli oranesi che come noi credono che sia arrivato il momento di cambiare pagina e di costruire un futuro migliore per la nostra comunità.

Puddu. Perché rappresentiamo bene il paese, sia per questioni anagrafiche che professionali, perché uniamo l'esperienza lavorativa a quella amministrativa di alcuni di noi, perché conosciamo bene Orani e gli oranesi, il mondo del lavoro e quello delle associazioni. Perché ci impegniamo ad amministrare con trasparenza e capacità di ascolto, favorendo partecipazione e senso di comunità. Perché siamo L'ORANI CHE VORREMMO!

 

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