Ci saranno anche gli agricoltori sardi domani mattina nella Capitale, insieme a migliaia di colleghi provenienti da tutta Italia, per difendere il grano italiano che sta affrontando una crisi senza precedenti con quotazioni piu' basse di 40 anni fa (in Sardegna nel 1976 il grano era pagato al produttore 48mila lire contro i 22 euro di oggi) che rischiano di fare strage delle centinaia di migliaia di aziende agricole impegnate nella coltivazione più estesa sul territorio nazionale.
Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al termine dell'Assemblea nazionale dell'Organizzazione chiamando a raccolta per la "guerra del grano" gli agricoltori davanti al Ministero delle Politiche Agricole in via Venti Settembre XX, dove è stato convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina il tavolo di crisi nazionale con i rappresentanti delle Regioni e della filiera, dai campi all'industria fino alla distribuzione.
Con l'avvio della mobilitazione si vuole combattere una situazione insostenibile provocata dall'aumento delle importazioni soprattutto da Paesi extracomunitari mentre i raccolti nazionali vengono lasciati nei magazzini per effetto di manovre speculative che provocano la desertificazione di milioni di ettari di terreno, e mettono a rischio il futuro della filiera dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy nel mondo come la pasta e il pane.
Nell'occasione saranno smascherati dalla Coldiretti furbizie ed inganni ma anche formulate proposte concrete per dare un futuro sostenibile alla coltivazione e garanzie di qualità ai consumatori.