Un pomeriggio di emergenza quello di ieri in Barbagia. Tre focolai hanno causato un disastro ambientale enorme. Tutti e tre partiti dal territorio tra Teti e Austis, alimentati dalle alte temperature, hanno trovato terreno facile nei boschi e nelle sterpaglie. Difficilissimo l’intervento dei mezzi a terra e aerei. La zona impervia è attraversata dai tralicci dell’alta tensione, soprattutto vicino alla diga di Benzone, punto da dove si è sviluppato uno dei roghi.

All’ora di pranzo era già emergenza. E per tutto il pomeriggio decine di ettari sono diventati cenere. Il fuoco ha trovato terreno facile e la lotta con l’uomo è durata fino a notte inoltrata, quando i mezzi aerei hanno dovuto ritirarsi e le squadre a terra hanno potuto solo osservare l’avanzata delle fiamme arrivate in territorio di Olzai.

Stamattina i roghi, unitisi in un unico fronte, erano spenti. E oggi si farà il bilancio del disastro.

(Foto Giangavino Murgia)