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OLIENA. Abbanoa rivoluziona la rete idrica

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Per diversi mesi sono stati passati al setaccio i 38 chilometri di rete idrica del paese con particolari apparecchiature che hanno consentito di individuare le criticità e ridurre drasticamente le perdite. Oliena fa da apripista a un progetto innovativo che consente di rivoluzionare il servizio in tutto il centro abitato. I primi risultati sono stati presentato oggi in Municipio dal sindaco Martino Salis, l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti, il direttore generale Sandro Murtas e gli esperti della Hitachi, società leader nel settore delle automazioni e delle innovazioni tecnologiche.

Record di perdite. Il paese alle pendici del Monte Corrasi aveva il poco invidiabile record regionale di avere circa il 70 per cento di acqua dispersa in un dedalo di condotte colabrodo che costituiscono la vecchia rete comunale. Per questo motivo Abbanoa ha deciso di partire da Oliena, d’intesa con l’amministrazione comunale, con un piano che ha coinvolto la Hitachi, azienda vincitrice del bando per eseguire le verifiche nel sistema idrico del paese.

Le verifiche. Il primo passo per i tecnici del Gestore unico e della Hitachi è stato l’avvio a febbraio della fase di verifica della rete con l’individuazione degli snodi principali in cui si diramano le condotte in tutto il centro abitato dove sono state installate particolari apparecchiature  per il monitoraggio delle portate d’acqua, della pressione nelle condotte e dell’aria intrusa. L’analisi dei flussi d’acqua, soprattutto nelle ore notturne quando i consumi delle utenze sono minimi, ha consentito di individuare  anche le dispersioni nelle reti che spesso non emergono direttamente in superficie.  A questo scopo sono stati utilizzati anche sistemi di rilevazione acustica e gas traccianti.

Gli interventi. Terminata la fase di rilevazione, i tecnici di Abbanoa hanno avviato gli interventi che hanno rivoluzionato completamente la gestione della rete idrica con misure di ottimizzazione del funzionamento idraulico del sistema. I tecnici hanno individuato i punti della rete dove sono statati installati particolari strumenti di stabilizzazione della pressione e di controllo dell’aria. Si è intervenuti in maniera decisa sulla riduzione delle perdite e sulle cause che le provocano con l’installazione di valvole regolatrici di pressione nei punti strategici della rete, riparazioni e sostituzione di interi tratti di condotte. Ora l’intera rete idrica è coperta da un sistema innovativo di misura e gestione del servizio che garantisce una notevole efficienza e risparmio di preziosa risorsa idrica.

Lo schema. La rete cittadina, lunga complessivamente 38 chilometri, è alimentata a gravità tramite i serbatoi seminterrati di Masiloghi, Sos Pisches e Peraghespe, ciascuno dei quali risulta a servizio di un distretto di rete indipendente. Il primo serbatoio viene alimentato esclusivamente, tramite un sistema di impianti di sollevamento, dalla sorgente Su Gologone. Il serbatoio di Sos Pisches, invece, oltre all’apporto da Su Gologone, in condizioni emergenziali può ricevere un limitato quantitativo di risorsa idrica dall’impianto di potabilizzazione di Janna ‘e Ferru. La sorgente di Sos Pisches, a servizio dell’omonimo serbatoio, è attualmente fuori servizio. Il serbatoio di Peraghespe, infine, viene riempito sia dal serbatoio di Sos Pisches tramite una linea sollevata, sia dalla sorgente Elettai.

 

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