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14 giovani da tutta Europa a Belvì per un progetto in collaborazione con il Comune

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Si chiama European Youth Autumn II (EYA II) l’iniziativa che permetterà al Comune di Belvì di beneficiare per alcuni mesi del supporto di quattordici giovani provenienti da Francia, Spagna, Malta, Germania e Lettonia.

Il progetto, finanziato per la seconda volta dall’Unione Europea e l’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del Programma Erasmus+ e co-finanziato dal Comune di Belvì, è promosso e coordinato dall’Associazione Culturale Malik in partenariato con il Comune di Belvì, il Comune di Curtis (Spagna), l’associazione VISA-Ad (Francia), l’Associazione PRISMS (Malta), l’Associazione Citizens of Europe (Germania) e l’Associazione Rabais Kakis (Lettonia).

I primi due volontari, una ragazza francese e un ragazzo spagnolo, arriveranno nel piccolo centro barbaricino giovedì 1° settembre e, per dieci mesi, svolgeranno mansioni di supporto nello svolgimento delle attività dell'amministrazione comunale e della biblioteca Comunale, come l'organizzazione di reading musicali e incontri finalizzati alla promozione della lettura e la realizzazione di attività ricreative, formative e ludiche per anziani e bambini. Essi aiuteranno, inoltre, i bambini nello svolgimento dei compiti a casa ed effettueranno incontri con le scuole, le associazioni e le municipalità locali per sensibilizzarle in materia di opportunità in ambito europeo.

Gli altri dodici saranno impegnati per un mese nella organizzazione della manifestazione "Autunno in Barbagia-Giochi e Sapori", che ogni anno ha luogo a Belvì nel mese di Ottobre ed è finalizzata alla promozione e valorizzazione delle risorse culturali, artistiche, ambientali ed eno-gastronomiche del Centro-Sardegna. E’ prevista la realizzazione di uno spazio dedicato ai giochi e alle ricette tradizionali d’Europa.

Il progetto, già attuato con successo nel 2014 e 2015 con l’accoglienza di 14 volontari provenienti da Germania, Ucraina, Spagna, Irlanda, Lettonia e Turchia, mira a rivitalizzare un'area con grosse barriere geografiche soggetta a spopolamento e dispersione scolastica e a favorire l'acquisizione, da parte dei giovani barbaricini e stranieri, di maggiori competenze linguistiche e culturali e, conseguentemente, maggiori opportunità professionali.

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