In tutta la Sardegna è in corso la ricognizione dei danni dovuti all'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. Intanto nelle casse regionali sono già presenti stanziamenti mirati per sostenere in tempi rapidi non solo le amministrazioni locali ma anche i privati.
CONTRIBUTI AI PRIVATI - "Oltre ai 2 milioni di euro disponibili da subito per sostenere con urgenza le spese di primo intervento affrontate dalle Amministrazioni locali, anche un milione di euro è già disponibile per l’aiuto ai privati e alle attività produttive che non sono finanziate con specifiche leggi di settore - dice l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano -. Uno strumento normativo innovativo che mancava e abbiamo appositamente ideato nel 2015 istituendo la legge regionale 26, consci che bisogna essere preparati anche finanziariamente alle conseguenze spesso disastrose degli eventi estremi. La Regione resta in ascolto, oltre che dei sindaci e delle popolazioni, anche degli imprenditori agricoli. Adesso la cosa importante è che ciascuno rispetti i tempi delle procedure, per garantire la massima rapidità degli interventi".
MISURE REGIONALI DISPONIBILI - La legge 28 prevede il risarcimento degli interventi degli Enti locali legati a calamità ed eccezionali avversità naturali. I Comuni, dopo aver chiesto lo stato di calamità naturale, hanno quindi 180 giorni di tempo per consegnare la relazione descrittiva dei danni.
La legge 26 prevede l’istituzione di un fondo regionale per consentire alla Regione di intervenire attraverso i Comuni in maniera più diretta, in caso di calamità , a favore dei privati e alle attività produttive che non sono finanziate con specifiche leggi di settore
per danni a beni mobili e immobili. Prevede l'erogazione di un contributo ai soggetti danneggiati una volta terminate le ricognizioni e attivate le procedure.
Infine, nel Programma di sviluppo rurale (Psr) la Misura 5 è specificatamente dedicata al ‘Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione’, una volta verificati i danni con i tecnici delle Agenzie regionali mobilitati per i controlli nelle aziende.
SINERGIA CON GLI ENTI LOCALI - "Queste sono le risorse già disponibili per dare risposte quanto più veloci possibili a coloro che hanno subìto danni dagli eventi calamitosi e saranno eventualmente integrate dopo l’effettiva ricognizione dei danni – conclude l’esponente della Giunta con delega alla Protezione civile –. Nel frattempo lavoriamo per una sinergia ancora maggiore con le Amministrazioni locali e per far crescere nei cittadini la cultura della sicurezza accanto a questo sistema regionale di protezione civile che abbiamo costruito in meno di due anni e che vogliamo continuare a far crescere e migliorare".