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Scuola di Barbagia: la Regione si contraddice "ma andiamo avanti con il progetto" - La proposta di Efisio Arbau

Ovodda rimane con Tonara per un altro anno, intanto la progettazione condivisa continua

redazione
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"Fate squadra con le vostre comunità, le risorse sono a disposizione". Erano le parole rassicuranti che il vice presidente Paci rivolse ai sindaci dell'Unione Comuni Barbagia il 19 ottobre del 2015, quando in un incontro convocato a Ollolai, si affrontarono diversi argomenti, e tra questi inevitabilmente quello della programmazione locale.

Ma con la scuola la Regione si è palesemente contraddetta. Il fare squadra infatti evidentemente non comprendeva un argomento basilare per l'amministrazione del territorio: il futuro dei giovani e la loro istruzione.

Ovodda, per decisione della Regione quest'anno non sarà nell'Istituto comprensivo di Gavoi, che comprende anche Ollolai, Olzai e Lodine e con i quali sta portando avanti numerosi progetti dentro l'Unione Comuni Barbagia, proprio in ambito scolastico. Ovodda rimarrà quindi con l'istituto comprensivo di Tonara. E il dibattito a distanza di dieci giorni dalla decisione della Giunta Regionale, continua nel territorio. A proposito interviene il sindaco di Ollolai Efisio Arbau, che rilancia, proponendo una progettazione più partecipata per raggiungere l'obiettivo: "La scuola del territorio è il sogno per la buona politica locale - spiega -. Secondo il mio modo di vedere la scuola deve essere parte del progetto comunitario e non una semplice appendice di cui ci occupiamo quando dobbiamo “salvare” una segreteria o scongiurare una pluriclasse. Per questo, in sintonia con gli altri Sindaci ed amministrazioni dell’Unione Barbagia, abbiamo investito notevoli risorse finanziarie per dare gambe ad un progetto unionista anche in campo scolastico. In questa strategia avere interventi in diversi istituti comprensivi di cui fanno parte anche altre comunità non facenti parte dell’Unione Barbagia crea notevoli problemi per rendere efficaci e stabili gli effetti di un progetto comunitario.

Per questo - continua - in linea con quello che definiscono le linee guida sul piano di dimensionamento scolastico, abbiamo pensato di provare ad accorpare in un unico istituto comprensivo più scuole (punti erogazione scolastica li chiamano loro) dei paesi facenti parte dell’Unione. Coordinandoci con gli istituti comprensivi viciniori, di cui fanno parte alcuni Comuni dell’Unione. Un progetto lineare, chiaro e condiviso che porterà il vantaggio di non sprecare soldi pubblici, di innalzare la qualità del servizio e di sperimentare modelli didattici innovati in una scala molto più congrua di quella del singolo Comune. Adesso, per motivi di livello locale e regionale che è inutile rovistare, il progetto ha subito un rallentamento. Ci arrendiamo? Assolutamente no. Anzi iniziamo a costruire il futuro della scuola della Barbagia. A riguardo chiederò ai miei colleghi sindaci di convocare una conferenza programmatica sulla scuola dell’Unione Barbagia a cui fare partecipare genitori e bambini, insegnanti e personale scolastico, le amministrazioni comunali e tutti i portatori di interessi. Infine, un abbraccio caloroso a Cristina Sedda, sindaco di Ovvoda, per la pazienza e la serenità che ha messo nella vicenda, ed una forte stretta di mano a Giovanni Cugusi, sindaco di Gavoi, per la lealtà, la serietà e la tenacia dimostrata nella vicenda. Cito loro due per tutti."

Leggi la lettera dell'istituto comprensivo di Gavoi alla Regione Sardegna. 

Leggi la reazione dell'Unione Comuni Barbagia al mancato inglobamento di Ovodda nell'Istituto comprensivo di Gavoi

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