Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Passa l'emendamento che vincola la misura per gli indigenti alle ricadute sui pastori

redazione
Condividi su:

"Volevo dare merito a Gaetano Ledda che, a sa sola, in consiglio regionale ha fatto approvare una misura che vale quattordici milioni di euro per il settore lattiero-caseario con un intervento sul prezzo del latte. E poi ieri sera, con un emendamento a firma del solo Gaetano, è stato dato ai pastori ed i loro rappresentanti (le associazioni agricole) l'arma di subordinare la spesa dei quattordici milioni alla firma delle associazioni e quindi alla ricaduta sul prezzo del latte. Storica l'introduzione dei contratti collettivi come strumento per regolare i rapporti tra le parti. Battuta la lobby dei soliti furbi "nazionali e sovrani" che volevano mani libere per mangiarsi i soldi pubblici senza dare ricadute ai produttori. Per capire cosa abbiamo fatto pensate che la Regione mette 14 e lo Stato 4 milioni. Per tutta La Base un oggettivo successo. Adesso vigiliamo sul rispetto della legge". 

E' il commento di Efisio Arbau, presidente della Base Sardegna, il movimento politico che in Consiglio Regionale vanta un rappresentante, Gaetano Ledda, che ha condotto in questi giorni una battaglia a favore del mondo agricolo sardo, in particolare quello agropastorale. 

"L'azione è banale ed è quella che La Base, in solitudine, propone pubblicamente dal mese di gennaio -. Spiega Arbau - acquistare formaggio per darlo agli indigenti con l'effetto di togliere l'invenduto dal mercato e risanare il mercato stesso. L'ulteriore emendamento della Base condiziona questo intervento alla stipula di un accordo collettivo tra pastori ed industriali. Se aumenta il prezzo come ci aspettiamo bene, altrimenti i soldi rimangono nella cassa della regione". 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook