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GAVOI. I cittadini chiedono il campo in erba, l'amministrazione risponde: "ci stiamo lavorando"

redazione
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Il Taloro Gavoi è l'unica squadra che gioca in Eccellenza che non dispone di una struttura adeguata, per questo molti ragazzi non si avvicinano allo sport del calcio, e inoltre spesso e volentieri le partite in casa sono difficili perchè a causa della pioggia il campo diventa impraticabile. In poche parole è questa la sintesi del documento che diversi cittadini gavoesi hanno presentato sulla scrivania del Sindaco di Gavoi Giovanni Cugusi. "E' fondamentale che l'amministrazione comunale metta in atto tutte le iniziative per fare in modo che il campo in erba sintetica o naturale diventi presto una realtà - scrivono nella lettera -. Sopratutto anche in funzione del fatto che un terreno di gioco adeguato e delle strutture moderne porterebbero sempre più ragazzi non solo di Gavoi ma anche del territorio ad avvicinarsi al calcio". Un polo sportivo d'eccellenza quindi, per il quale non si può più aspettare dal momento che il Taloro è l'unica squadra della categoria a non disporre di una struttura così. 

La risposta dell'amministrazione comunale non si fa attendere. "Già nella prima decade di marzo l'amministrazione - spiegano - ha presentato richiesta di finanziamento alle istituzioni nazionali e regionali, sottoscrivendo insieme ai dirigenti delle due squadre calcistiche, un documento che illustrava le ricadute positive che il nuovo campo da gioco avrebbe portato all'attività sportiva, al paese e al territorio, soprattutto dal punto di vista dell'aggregazione giovanile. Nel 2017 inoltre sono state reperite risorse da destinare sia alla redazione di un progetto per il campo in erba sintetica che per disporre di una quota di cofinanziamento, qualora la richiesta, venisse accolta. Occorre considerare che il fondo di cofinanziamento è spendibile entro il 2017 a causa dei vincoli del bilancio armonizzato. Il costo complessivo ammonterebbe ad oltre un milione di euro nel giro di quindici anni. Nello specifico la comunità andrebbe ad affrontare una spesa iniziale di 650 mila euro , ai quali vanno aggiunti 12 mila euro annui di manutenzione, cinque mila per i certificati di omologazione da rinnovarsi ogni 3 anni, e infine 250 - 300 mila euro di sostituzione e smaltimento del manto da effettuarsi nella migliore delle ipotesi entro 15 anni, pensando a un'opera di qualità adeguata". 

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