"L’operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto. Questo il tono della risposta burocratica dell’assessore regionale all’Agricoltura ai pastori che gridano il loro dolore sulla statale 131". E' quanto sostengono il presidente e il consigliere regionale de La Base Efisio Arbau e Gaetano Ledda.
La Coldiretti va in strada per denunciare i ritardi della giunta Regionale nell’affrontare le questioni più rilevanti: prezzo del latte, con soldi stanziati dal Consiglio regionale su proposta della Base ancora non spesi (le proposte recenti servono solo a prendere ulteriore tempo); pazzia burocratica nei pagamenti dei premi comunitari che strangola le aziende nello scaricabarile tra argea ed agea e solito tergiversare sull'organismo pagatore sardo; i soldi del programma di sviluppo rurale ancora fermi; ed infine la siccità , con la mancanza di azioni immediate ed urgenti, come hanno ottenuto territori del continente.
"Per noi della Base - dicono senza giri di parole Arbau e Ledda - è necessario continuare nella battaglia e pensiamo sia utile che ai pastori ed agli agricoltori che hanno manifestato oggi si uniscano tutte le categorie delle zone interne e montane per una grande manifestazione che stringa d’assedio Cagliari ed il potere che sta desertificando la Sardegna. Le parole non bastano per salvare il paziente rurale e quindi l’intera Sardegna".