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GAVOI. Presto il poliambulatorio diventerà Casa della Salute

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Dal sito della Regione Autonoma della Sardegna 

Il 14 luglio scorso l’assessore della Sanità Luigi Arru si è confrontato con cittadini, sindaci, medici di base e operatori sanitari sul tema della riforma della rete ospedaliera e delle cure territoriali in un incontro voluto dal Distretto sanitario nuorese e dall’amministrazione comunale di Gavoi, dove un poliambulatorio molto efficiente diventerà presto Casa della Salute. Al tavolo dei relatori, il primo cittadino Giovanni Cugusi, il Direttore della Assl di Nuoro Andrea Marras, la Direttrice del Distretto sanitario di Nuoro Gesuina Cherchi e Domenico Murdeu, medico di base. 

“Oggi è un bel giorno perché abbiamo potuto confrontarci direttamente con i cittadini che vivono il territorio – ha detto l’assessore Arru a Gavoi – e da questo confronto è emerso come le ragioni che ispirano la riforma corrispondano alle esigenze delle persone: ciò che conta non è avere in ogni paese un edificio chiamato ‘ospedale’, ma la garanzia che in qualsiasi parte della Sardegna ci si trovi, si abbia diritto a una sanità di alto livello uguale per tutti. La comunità di professionisti sanitari presente a Gavoi è pronta a dare seguito agli indirizzi regionali per una medicina moderna, d'iniziativa, che si prende carico del paziente con patologie croniche e lo accompagna nel percorso assistenziale integrato”. 

La Casa della Salute di Gavoi è una struttura fortemente voluta dalla popolazione locale, punto di riferimento per un bacino di circa 8mila persone. Attualmente offre 80 ore di prestazioni settimanali – che andranno ad aumentare – che vanno dalla guardia medica alla ginecologia, dall'igiene pubblica alla riabilitazione, fino al punto prelievi, ed è caratterizzata da una dimensione realmente vicina ai cittadini, in cui i medici geriatrici, ad esempio, visitano i pazienti a domicilio. 

Oggi cresce e si rafforza grazie a un finanziamento della Regione pari a 200 mila euro: si stanno concludendo in questi giorni i lavori di ristrutturazione ed entro agosto arriveranno nuovi arredi e strumentazioni. A settembre si partirà con la nuova formula, che mantiene i servizi già in essere e li potenzia con l'ingresso dei medici di base e con nuovi macchinari funzionali alla integrazione dei servizi e alla telemedicina. Nel futuro, un ruolo sempre più forte della struttura e la collaborazione con i paesi vicini.

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