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Coldiretti. La mancata proroga della Regione per gli scarti di macellazione costa 100mila euro agli allevatori

a cura della redazione
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Lo stop alla macellazione dei suini a causa dell’irrisolto problema relativo allo smaltimento degli scarti di lavorazione costerà agli allevatori ben 100 mila euro. Perdite che vanno ad affossare un comparto già flagellato da 40 anni di peste suina che solo negli ultimi 6 anni ha perso il 50 per cento dei capi allevati.

L’emergenza oggi si chiama scarti di lavorazione. Da sei mesi è stata chiusa l’unica azienda sarda autorizzata a trattare gli scarti di origine animale.

Un'ordinanza della Regione ha imposto lo smaltimento degli scarti alla Villaservice di Villacidro. Ordinanza lasciata incautamente scadere senza rinnovo da parte del presidente della Giunta regionale il 24 luglio scorso, creando un’ emergenza economica e sanitaria non indifferente per gli allevatori di suini, perché da una parte non potranno macellare maialetti per Ferragosto, periodo di maggior vendita insieme a Natale, e dall’altra ha lasciato accumuli di scarti di macellazione per 15 giorni, considerando il fatto che, viste le temperature altissime vanno in  putrefazione in due giorni .

“E’ come se avessero bloccato i voli e le navi per Ferragosto o la macellazione degli agnelli a Natale – stigmatizza Efisio Perra, presidente di Coldiretti Cagliari -. E’ inconcepibile e da irresponsabili l’aver lasciato scadere la proroga in uno stato di emergenza sanitaria (viste le temperature) ed economica, visto il periodo e le condizioni economiche in cui vivono le aziende suinicole, già penalizzate dalle limitazioni dovute alla peste suina. A Ferragosto si vendono circa 15 mila maialetti sardi, il quantitativo più alto insieme a Natale. Perdite che non potranno essere recuperate”.

La Asl di Cagliari infatti ha già bloccato la macellazione di suini da lunedì prossimo.

“Anche se arrivasse la proroga domani, lunedì – spiega Pierluigi Mamusa – difficilmente la macchina riuscirà a lavorare a pieno regime. Perché ci sono una serie di passaggi burocratici che non consentiranno di macellare tutti i maialetti richiesti per mercoledì, ultimo giorno utile. Giovedì i maialetti devono essere già in Gdo. In questa settimana di solito se ne macellano 15 mila e il costo lievita a 6 euro. Già dalla settimana dopo il prezzo crolla nuovamente a 4 euro. Insomma la politica regionale più che aiutarci ci sta affossando”.

“Il presidente della Regione si dimostra ancora una volta incapace di gestire una emergenza agricola – accusa Efisio Perra – e si sta rendendo responsabile della chiusura della suinicoltura sarda. Aveva promesso di debellare la peste suina, i numeri dicono il contrario ed anzi sono nati anche nuovi problemi ”.

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