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Oggi a Sarule si festeggia Santa Luchia 'e Nadale

Gara poetica sul palco con i giovani in prima linea

redazione
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Oggi a Sarule si festeggia Santa Lucia. La festa per la compatrona di Sarule, è un momento molto sentito da tutta la popolazione. Quest'anno dopo la cerimonia religiosa prevista per le 17, ci sarà anche una gara di poesia estemporanea alle 18 nel nei locali del circolo culturale Filiseo con i poeti Salvatore Ladu di Sarule e Nicola Farina di Orgosolo accompagnati dal tenore di Sarule, e a seguire alle 21 in piazza Senatore Cheri canti e balli tradizionali con Tenores di Sarule, Tenores di Ollolai, Tenores di Pattada e su Cuncordu di Mamoiada. Quest'anno infatti si è voluto dare spazio a una consuetudine antica: quella della poesia improvvisata. 

"Vogliamo far rivivere l’antico modo di festeggiare agli anziani e far conoscere quest’arte che rischia di scomparire ai più giovani. Un’arte, ricordiamolo che che tanto ha fatto in Sardegna per diffondere cultura e conoscenza. Quest'anno infatti - spiega Simonetta Ladu, assessora alla Cultura - oltre alla messa prevista per le 17 alla quale parteciperà l'associazione italiana ciechi e ipovedenti, ci saranno questi momenti legati alla tradizione. Ad organizzare è la Proloco assieme a un gruppo spontaneo di appassionati dei canti locali, con il patrocinio del Comune e con il contributo dell’assessorato regionale alla Cultura che ha potuto concedere un aiuto economico per la promozione delle espressioni artistiche della tradizione poetica e musicale propria della Sardegna".

La novità quest'anno è il coinvolgimento dei ragazzi e ragazze delle tre classi della scuola media. "I poeti hanno già incontrato gli alunni - continua ancora Simonetta Ladu -, spiegato la storia e le caratteristiche della poesia estemporanea e ora gli alunni sono pronti a partecipare alla gara e a consegnare, nel pomeriggio del tredici, i temi che i poeti dovranno difendere". I giovani infine saranno nuovamente protagonisti nell'appuntamento all'indomani di Pasquetta. "E’ tradizione che due giorni dopo Pasqua i diciottenni organizzino la festa in suo onore animando la funzione religiosa e organizzando le festività civili". 

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