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OLLOLAI. Turismo a prova di tecnologia: una guida sullo smartphone per visitare i posti di interesse

redazione
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Il turismo passa dalla innovazione tecnologica. E la patria di Ospitone ha ben capito che si possono dare servizi ai turisti in maniera semplice e veloce: basta avere uno smartphone e leggere il Qr code che si trova sui pannelli informativi che accolgono il visitatore. Questo sarà indirizzato verso un sito internet apposito in sardo, inglese e italiano, che gli permetterà di visitare il paese e il suo territorio. 

Sono quattro i percorsi che si possono scegliere, pensati su altrettanti simboli che caratterizzano il paese: Acqua, Stelle, Natura e Storia, sono infatti i fili intrecciati del sistema di accoglienza turistica locale sul quale si snodano i suggerimenti per il turista.

"Si tratta della conclusione di un elaborato progetto con il quale puntiamo a creare sviluppo e a smuovere l'economia locale - spiegano dal Municipio guidato da Efisio Arbau -. Frutto di un'opera iniziata qualche anno fa e realizzata grazie a un finanziamento da un milione di euro ottenuto dalla Regione Sardegna, il grande progetto ha visto sia interventi di riqualificazione su strutture esistenti sia lo studio di un piano di accoglienza improntato sulle caratteristiche locali. Delle lastre segnapasso accompagnano gli escursionisti nella visita, mentre dei pannelli e dei totem hanno il compito di fornire la descrizione dei luoghi o monumenti visitati (le storiche fontane, le chiese, il planetario, l'orto botanico e l'osservatorio astromico). Il punto finale dei percorsi è il maestoso parco di San Basilio a oltre mille metri di altitudine, che con lo stesso finanziamento è stato riqualificato. Contemporaneamente punto di partenza e base d'arrivo dell'idea, è stato dotato di servizi necessari a rendere possibile quel tipo di turismo ambientale e sportivo verso il quale punta il centro Sardegna. Un giardino fatto di boschi di lecci, querce e grandi massi granitici, che conserva intatta la sua struttura da tempi immemorabili. Un luogo da vivere e da far conoscere, soprattutto perchè ora, dotato di postazioni per il campeggio e servizi connessi si presta perfettamente per quei soggiorni all'insegna della natura e del vivere slow. Un luogo che si lega indissolubilmente alla zona urbana che inevitabilmente è passaggio obbligato per chi vuole recarsi al parco. Il monumento ambientale custodisce inoltre un'antica chiesa dedicata a San Basilio, vicino alla quale si conservano i resti di un antico convento francescano. Ma non solo. Tutto attorno sono visibili i segni di un più antico passato, che ci consentono di sapere che la zona era abitata fin dal neolitico".

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