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SARULE. Adesione alla campagna "Cambiamo l'aria" - Raccolta firme in Municipio

redazione
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Sarule ha aderito ora alla campagna di raccolta firme nazionale "Cambiamo l’aria". Il 21 gennaio scorso l'amministrazione comunale insieme all’associazione Zero Waste Sardegna e al Comitato “Non bruciamoci il futuro”, ha allestito un banchetto in piazza San Michele per la raccolta firme che ora prosegue in Municipio. E' infatti possibile firmare il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 18 e martedi dalle 10 alle 13 nell'ufficio del Sindaco.

"Sono tre le petizioni popolari da presentare al nuovo Parlamento italiano. Non è infatti più accettabile - spiega Mariangela Barca - che i maggiori costi della raccolta differenziata continuino a ricadere sui Comuni e dunque sui cittadini, che da una parte ci si riempia la bocca di temi quali l’economia circolare, il recupero e il riciclo dei rifiuti e dall’altra si potenzino e sovvenzionino sempre nuovi e più inquinanti inceneritori. Che si debbano continuare a sopportare le esalazioni moleste e insopportabili a ridosso dei centri urbani derivanti da impianti industriali di varie tipologie. Raccoglieremo le firme dei cittadini per richiedere nella prossima legislatura modifiche alla legge 549 del 28 dicembre 1995 e al testo unico Ambiente 152 del 2006 per prevedere maggiori contributi ai Comuni da parte del Conai, modificando radicalmente l’importo e l’utilizzo del Contributo Ambientale per favorire le attività di raccoltà, riciclaggio e recupero delle varie frazioni dei rifiuti differenziati. Vogliamo fermare l’incenerimento dei rifiuti introducendo la Waste Tax, la tassazione degli impianti di incenerimento con o senza recupero di energia e degli impianti di combustione di rifiuti o di suoi derivati (cementifici, centrali termoelettriche, centrali a biogas/biomassa), tutelare la qualità dell’aria, la salute pubblica e la salubrità dei posti di lavoro, colmando finalmente il vuoto normativo nazionale sul diffuso e nocivo “inquinamento olfattivo” causato da attività industriali e agricole, con la definizione di criteri, sistemi di monitoraggio, regole e sanzioni per regolamentare la molestia derivante da impianti di diversa tipologia che siano per il trattamento dei rifiuti, agricoltura, industria chimica e petrolchimica".

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