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NUORO. Consegnata la caserma di Prato Sardo, al Comune ritorna l’ex Artiglieria

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Oggi alle 14.30 nella Sala Consiliare del Comune di Nuoro si è tenuta la cerimonia di consegna delle chiavi della Caserma di Prato Sardo.
Alla presenza del Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e delle istituzioni civili e militari dell’isola, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha consegnato le chiavi dell’infrastruttura al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano.
 

“Si chiude così un’operazione che ha impegnato a lungo l’amministrazione, non solo quella attuale ma anche tutte quelle che si sono precedute”, ha ricordato il sindaco Andrea Soddu.

Il 19 febbraio il Comune di Nuoro ha firmato a Cagliari la convenzione per la consegna provvisoria della struttura di Prato Sardo all’esercito; il 12 febbraio, sempre a Cagliari, si è riunito il Consiglio di vigilanza per definire il passaggio di consegna della caserma di Prato Sardo e dell'area dell'ex Artiglieria cosi come previsto dall'Accordo di Programma.
“Finalmente possiamo restituire alla città l’area dell’Artiglieria, che dal 1932 era una zona militare inaccessibile ai cittadini”, ha spiegato il sindaco Soddu, “un’area  strategica per i progetti dell’amministrazione. Si tratta infatti di uno spazio pubblico di sei ettari nel cuore della città, che ora ritorna ai nuoresi grazie a un progetto di riqualificazione urbana e sociale che mette al centro tre assi fondamentali: sport, ambiente e cultura. Grazie al Piano periferie e al Piano di rilancio del nuorese, possiamo contare di un investimento di oltre 40 milioni di euro".

 “Oggi siamo qui per dare una risposta concreta ad un impegno che avevamo preso con la cittadinanza di Nuoro e il suo sindaco. Un impegno che io e la ministra Pinotti abbiamo sancito il 19 dicembre scorso, quando abbiamo firmato l’Intesa “per il coordinamento delle attività militari nell’Isola”, ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, “Sono trascorsi 66 giorni da quella data, avevamo promesso passi concreti e li stiamo facendo. Di questo ringrazio anche chi materialmente, con il proprio lavoro, ha consentito che questo primo obiettivo fosse conseguito. è stato un lavoro tra istituzioni, la Regione, il Comune, l’Agenzia del Demanio, l’Avvocatura dello Stato e, naturalmente, la Difesa. Istituzioni che in vista di un obiettivo comune hanno lavorato insieme e insieme hanno superato gli ostacoli e trovato soluzioni per le quali oggi siamo tutti vincitori”.

“Oggi in realtà”, ha continuato il presidente Pigliaru, “avviamo anche un’altra attività, il rilascio della caserma Loy che dovrà avvenire entro il mese di agosto. Ci sarà un intervento che consentirà, questo è l’auspicio di tutti noi, la riqualificazione di una importante area della città. Il Comune di Nuoro vi ha scommesso noi ci abbiamo creduto e abbiamo destinato oltre 5,5 milioni di euro per l’adeguamento della struttura. In tutto saranno destinati circa 14 milioni di euro per la riqualificazione dell’area. Prevediamo di realizzare alloggi per studenti, impianti sportivi ed aree verdi. Un'altra sfida ci aspetta, i lavori per la riqualificazione della caserma dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2019, entro questa data, infatti, dovrà essere stata svolta la gara per l’affidamento dei lavori. Ancora tanto lavoro, per il quale siamo pronti”.

 “La concretizzazione dell’Accordo che ha portato alla realizzazione della caserma di Prato Sardo e alla restituzione alla città di Nuoro della caserma Loy è un atto importante e concreto, che viene dopo molti anni di lavoro, esempio di efficace azione interagenzia. Momento rilevante - e che ha visto il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, personalmente impegnato - perché oggi sono poche le caserme che vengono aperte e le nuove unità militari che vengono create. Tutto ciò è segno di quanto sia importante e radicato il legame tra Forze Armate Sardegna”, ha detto Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano.

 Soddisfatto anche l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Belloi: “La consegna della caserma e il risultato di un grande lavoro di tutta l'amministrazione", sottolinea Belloi, che ha seguito la pratica sin dall'inizio, "in tempi record il Comune ha risolto il contenzioso con l'impresa addetta ai lavori, che di fatto aveva bloccato per anni il prosieguo dell'opera. Si è riusciti così a procedere rispettando un cronoprogamma che ha portato al collaudo definitivo. Un’opera che ci permette ora di ridare vita a tutta l'area dell’Artiglieria grazie ai progetti e ai finanziamenti già previsti e approvati”.

Il piano Periferie conta infatti su un fondo concesso dal governo di 18 milioni di euro, che muovono investimenti pubblici e privati per 39 milioni di euro. A questi si aggiungono i 3 milioni e 850 mila euro stanziati dalla Regione per la riqualificazione degli spazi e degli edifici dell'ex Artiglieria all’interno del progetto Rilancio del nuorese - area vasta.

 

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