Acqua non potabile, perdite e sprechi, bollette pazze, slacci di utenze, impoverimento dei territori più periferici ma ricchi di sorgenti e accentramento di risorse umane e tecnologiche a Cagliari: sono questi i risultati della gestione di Abbanoa S.p.A.
Le popolazioni sono stanche, lamentano quotidianamente i continui disservizi di Abbanoa nella gestione delle risorse idriche. Chiedono un cambiamento, chiedono che la gestione dell’acqua torni sotto il controllo dei cittadini attraverso le amministrazioni comunali: affinchè la loro voce possa essere ascoltata si sono organizzati in comitati e hanno convocato una grande assemblea a Sarule, il 28 febbraio 2018, alle ore 17.30, nei locali del sottopalestra comunale in piazza Sen. Cheri.
All’organizzazione dell’incontro collaborano il Comune e la Parrocchia di Sarule e l’associazione Confimprenditori di Nuoro.
SI CHIEDE
- A tutti i cittadini
- A tutti i sindaci e le amministrazioni comunali che abbiano a cuore i problemi delle comunità che hanno il dovere di rappresentare
- Ai vescovi, ai sacerdoti e a tutta la chiesa sarda
- A tutte le forze politiche e sindacali
DI PARTECIPARE NUMEROSI
Perché l’assemblea possa portare alla formulazione di una proposta, da presentare in Regione, per cambiare radicalmente la gestione dell’acqua in Sardegna, vicina e adeguata ai bisogni reali dei sardi.