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NUORO. Incontro con gli studenti del Liceo Scientifico "Fermi" per la proiezione del Docufilm "Tour per la sicurezza sul lavoro"

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Sabato, 10 marzo a partire dalle h.9:15 si terrà, nell’aula magna del Liceo Scientifico E. Fermi di Nuoro, un incontro con gli studenti delle terze classi, , al quale interverranno il Presidente Territoriale ANMIL di Nuoro on. Antonio Sechi, l’ing. Mauro Scanu dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nuoro ed il dott. Michele Tatti Direttore del settimanale l’Ortobene e Consigliere Provinciale ANMIL  di  Nuoro. L’incontro, organizzato dall’ANMIL territoriale di Nuoro, ha  l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza - partendo appunto dai giovani a cui l’ANMIL da oltre 20 anni dedica iniziative mirate - e di trasmettere l’importanza del valore della prevenzione in ogni ambito di vita.

 L’ANMIL, che da 75 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e raccoglie circa 350mila iscritti, per promuovere la cultura della sicurezza ha dato vita a numerosi progetti di successo tra cui il "Tour per la sicurezza sul lavoro": un viaggio per l’Italia organizzato dall’ANMIL, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e dell’ANCI, che racconta il percorso intrapreso il 28 aprile del 2016 dal Presidente della Fondazione ANMILSosteniamoli subito” che, ha attraversato su sedia a rotelle l’Italia isole comprese, percorrendo oltre 5.000 km in 51 giorni ed ha visto l’organizzazione di eventi in 41 tappe con il supporto dell’Ufficio Comunicazione ANMIL e delle sedi associative.

A tale proposito, per lasciare una testimonianza di questa iniziativa unica e straordinaria, sono state realizzate oltre 200 ore di riprese da cui è stato tratto un Docufilm, che verrà proiettato durante l’incontro, intitolato come la canzone appositamente scritta dal rapper Skuba Libre “Qualcosa cambierà”.

Il video racconta i momenti più salienti del Tour e intende offrire un momento di riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle vittime di infortuni.

Per ribadire l’importanza del tema e delle sue ricadute sulla quotidianità bastano pochi numeri: sono oltre 12.000 gli infortuni che ogni anno, in Italia, colpiscono lavoratori giovani di età inferiore ai 19 anni; di questi 8.000 circa sono maschi e 4.000 femmine. Nel periodo 1 gennaio-31 agosto 2017 i lavoratori di età inferiore a 19 anni morti sul lavoro sono stati 11, quasi il doppio rispetto alle 6 giovanissime vittime registrate nello stesso periodo dell’anno precedente.

Inoltre, a fronte di una crescita degli infortuni in generale dell’1,3%, sempre nei primi otto mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, tra i lavoratori di età inferiore a 29 anni l’incremento è stato del 3,8%, praticamente il triplo della media generale. Per questi giovani lavoratori gli infortuni sono cresciuti di ben 3.000 unità, vale a dire il 60% dell’aumento registrato per il complesso dei lavoratori che è stato di 5.000 unità. Anche a scuola ci si infortuna: nel 2016 sono stati oltre 75.000 gli infortuni occorsi a studenti; per il 56% (42.000 casi) si tratta di maschi e per il 44% di femmine (33.000 casi).

Gli studenti, per così dire, più “esuberanti” sono quelli di età fino a 14 anni (scuole elementari e medie inferiori) che rappresentano il 68% del totale degli studenti infortunati; quelli con età compresa tra 15 e 19 anni sono il 30%, mentre quelli di 20 anni ed oltre solo il 2%.

“Come Associazione che da 75 anni si occupa di assistere e tutelare le vittime del lavoro - dichiara il Presidente Territoriale ANMIL, Antonio Sechi - puntiamo a stimolare l’entusiasmo dei giovani affinché, domani, diventino lavoratori o imprenditori responsabili che mettono la prevenzione tra i valori intangibili ed è con loro che proseguiremo la nostra campagna per la prevenzione degli infortuni”.

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