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Gavoi perde la sua 105enne tzia Rita Dore

Questo pomeriggio il funerale

redazione
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Gavoi ha perso la sua nonnina, tzia Rita Dore, una delle donne più longeve di Barbagia che è mancata avantieri nella sua casa in via Salvatore Canio, dove solo ad agosto scorso c’era stata una grande festa in onore dei suoi 105 anni. In quell’occasione circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia e da quello dei numerosi compaesani accorsi a farle gli auguri, pur con i limiti dovuti agli acciacchi dell’età, aveva dato modo di dimostrare la sua grande lucidità con la recita di una lunga preghiera in latino, un augurio per il mondo dei giovani da parte di una grande lavoratrice e soprattutto di una madre che ha visto come sono cambiati i tempi nel lungo secolo che ha avuto il privilegio di vivere e conoscere. Aveva ricevuto l’omaggio della amministrazione comunale con il primo cittadino Giovanni Cugusi in prima fila, che in quella occasione aveva voluto sottolineare l’importanza di avere vicino a noi dei testimoni diretti della storia del ‘900 e un esempio di dedizione al lavoro e alla famiglia. Una donna che ha partecipato attivamente alla vita del paese e che è stata testimone di un periodo di profondi cambiamenti. Fino a oltre i cento anni è andata in chiesa, nella vicina chiesa parrocchiale di San Gavino, che solo da qualche anno non ha più potuto frequentare. Fervida credente, ha lavorato fin da giovane, dapprima come contadina e dopo il matrimonio si è dedicata alla famiglia. Sposata nel 1943 con Pietro Cottu, impiegato nella centrale del Taloro, ha cresciuto una famiglia numerosa con ben otto figli, 22 nipoti e 19 pronipoti. La sua passione più grande era la scrittura attraverso l’aggiornamento costante di un diario. Il funerale si terrà oggi alle 15 e 30 nella Chiesa che Rita ha frequentato per tutta la vita. Intanto nel paese altre persone hanno superato il secolo di vita. Si tratta di Salvatore Ginesu, Fanny Satta e Rita Sedda.

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