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GAVOI. Archiviata Jobia Lardajola ora si guarda alla sfilata di carnevale

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Il Carnevale a Gavoi si è inaugurato ufficialmente con Jovia Lardajola (il Giovedì Grasso), e la tradizionale Sortilla de Tumbarinos, raduno coinvolgente, più che sfilata da contemplare, di sonadores di tamburo con pipiolu, triangulu e sorgonitos a far melodia e ritmi dell’antico concerto barbaricino. Ieri pomeriggio dalla Piazza San Gavino il rumoroso corteo si è snodato liberamente sul selciato, fra le antiche case di granito. Ogni piazza, come ad ogni edizione è stata la tappa di un ballo dissetato con abbondante vino nuovo e nero. Tutti possono diventare le maschere festose di questo carnevale: un po’ di orbace, velluto, pelli, scialli, fuliggine e sorrisi addosso.

 A precedere l’appuntamento d’esordio del carnevale gavoese, alle 11 del giovedì grasso l’Associazione Tumbarinos e l’Amministrazione Comunale di Gavoi hanno insignito del riconoscimento Amigu Caru de sos Tumbarinos il fotografo Gabriele Doppiu “per il grande lavoro di documentazione appassionata per immagini realizzato a Gavoi e in tutte le manifestazioni identitarie dell’isola”.

Un carnevale divertente quello gavoese, ritmato, danzante che ha cercato di far soccombere il senso del tragico che aleggia nei riti carnevaleschi della tradizione. Dopo il giovedì grasso fra i tumbarinos, infatti, le vie del paese saranno invase da combriccole spontanee e colorate di maschere che faranno visite danzanti ai cortili, alle cantine, ai bar e alle sale carnevalesche appositamente allestite. Balli, scherzi, canti turberanno allegramente il paese fino al martedì grasso, giorno in cui si chiuderà la grande festa con il rogo del fantoccio Tzitzarrone.

Un altro momento entusiasmante questo carnevale barbaricino lo vivrà a partire dal pomeriggio di lunedì 4 marzo quando imperverserà la sfilata dei gruppi mascherati e dei carri allegorici. L’appuntamento organizzato dall’Amministrazione Comunale (Assessorato della Cultura e Identità e Assessorato del Turismo) e dalla Pro Loco da oltre trent’anni è uno dei momenti clou de Su Carrasegare Gavoesu. Già si rincorrono i rumors sui partecipanti, sui carri, sulle bellissime maschere. Si attendono anche carri e gruppi dai paesi del circondario.

 

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