L’ossimoro dei premi in ritardo è purtroppo una costanza per il comparto agricolo. Ritardi cronici che invalidano il beneficio (che spesso è una compensazione) che dovrebbe scaturire dai cosiddetti premi comunitari.
Tra le cause che aggravano e incancreniscono questi ritardi, spesso incomprensibili ed assurdi, figli di una burocrazia nemica delle imprese, c’è anche il progressivo e costante ridimensionamento degli organici dei servizi territoriali Argea che si sta registrando negli ultimi anni. Pensionamenti, trasferimenti e scelte gestionali sono alla base dello depauperamento delle sedi territoriali.
Particolarmente critica la situazione del distretto Argea di Lanusei dove si è passati da 20 a 8 unità.
Lo denuncia Coldiretti Nuoro Ogliastra dopo che Coldiretti Sardegna aveva già evidenziato il problema oltre che per le tre agenzie agricole, ed in particolare appunto per Argea, anche per l’assessorato all’Agricoltura che in dieci anni ha dimezzato l’organico.
Nel centro Sardegna questo ridimensionamento è ancora più pesante in quanto spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis “le pratiche hanno una media di complessità molto più elevata. Si verificano percentuali di sub procedimenti (anomalie, integrazioni, correttivi…) molto alte che raddoppiano e triplicano i tempi di lavoro e che richiedono personale qualificato ed esperto”.
La riduzione del personale dei tecnici addetti alle attività istruttorie – sottolinea il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra - va ad appesantire ed acuire un sistema già complesso dovuto agli scorrimenti delle graduatorie sui bandi delle misure ad investimento (la 4.1), dai nuovi insediamenti dei giovani agricoltori (la 6.1) e misure a superficie.
“In questo modo i tempi già lungi di attesa da parte delle aziende agricole – evidenzia il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra - si dilatano ulteriormente, creando ulteriore disagio. Stiamo parlando di circa 15mila pratiche e di qualche milione di euro che viene a mancare non solo alle aziende agricole ma a tutto il territorio, in un momento in cui la liquidità è di fondamentale importanza”.
Il distretto Argea di Lanusei è al limite del collasso ed il simbolo di questa disorganizzazione. Una situazione che ha pesanti ripercussioni su tutta l’attività istruttoria e sui settori trainanti quali il vitivinicolo, ad oggi completamente scoperto, con il rischio concreto di paralizzare tutti i progetti presentati per la ristrutturazione dei vigneti e per la trasformazione e commercializzazione delle relative produzioni.
L’appello di Coldiretti Nuoro Ogliastra è rivolto alla Regione “affinché potenzi in tempo brevi gli uffici territoriali con tecnici formati e preparati necessari per snellire le numerose pratiche inevase e dare impulso ad un territorio che già soffre per le criticità note ulteriormente acuite dall’emergenza sanitaria del Covid”.