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La Barbagia al tempo del covid, la politica locale ed il cambio di guardia a Ollolai: intervista alll'ex Sindaco Efisio Arbau

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La Barbagia al tempo del covid, la politica locale ed il cambio di guardia a Ollolai. Questi i temi dell’intervista ad Efisio Arbau, ex sindaco di Ollolai da quindici giorni.

Come è cambiata la tua vita in questi quindici giorni?

“Come diceva una mia cara amica: il telefono degli ex amministratori si riposa. A parte le battute, meno impegni e preoccupazioni, la stessa attenzione verso quella che io chiamo la Patria: Ollolai”.

E delle elezioni di Ollolai e di questa novità della lista unitaria sei soddisfatto?

“Si molto. Io e Gianfranco Zedde, il capogruppo dell’allora opposizione, ci abbiamo creduto da subito e la popolazione ha apprezzato molto. Dopo quindici anni di piccole battaglie locali è una grande soddisfazione chiudere la mia esperienza con un accordo unitario che consente a tutto il paese ed a tutte le famiglie di dedicarsi alla propria comunità. Una certificazione del lavoro fatto nel solo interesse della comunità. Lasciamo con i miei impareggiabili compagni di viaggio il Comune con i conti in regola essendo stati risanati persino i debiti per gli espropri degli anni settanta ed ottanta, una struttura amministrativa moderna e funzionale con un unico responsabile ed una serie di progetti e risorse da spendere. Con una strategia complessa ed articolata che da grandi opportunità alla comunità. Dalle case ad un euro ed il progetto ollolai.capitale, la cooperativa di comunità, il fatu in domo ed i laboratori domestici, il distretto rurale, il turismo delle esperienze e sportivo con il campo in erba naturale e la piscina semiolimpionica con annesso centro benessere e tante altre azioni ancora da sviluppare appieno. Checco Columbu ed i consiglieri eletti sono persone preparate e perbene che sapranno garantire questo nuovo corso portando avanti anche le azioni avviate”.

Il nuovo quadro in Barbagia come lo vedi?

“Intanto bisogna precisare che l’unità nell’ente territoriale Unione dei Comuni è la fotografia di una forte coesione fra le comunità, a prescindere dai singoli interpreti amministratori. Sono quindici anni che cambiano gli interpreti ma la musica è sempre la stessa: coesione, solidarietà e progetti territoriali. Cito solo la costituzione dell’unico distretto rurale della Sardegna e il progetto sulla frutticoltura di montagna nel periodo in cui ho avuto l’onore di fare il Presidente. I nuovi amministratori sapranno portare la giusta esperienza e l’entusiasmo del cambiamento. Un augurio a tutti ed un affettuoso saluto a chi con me ha portato avanti la bandiera barbaricina”.

Come procede l’attività del Distretto rurale Barbagia?

“Abbiamo coronato un lungo percorso iniziato nel 2017 ed abbiamo costituito nella primavera 2020 l’Unico Distretto rurale della Sardegna presentando un grande ed utile progetto al Ministero dell’Agricoltura. Siamo in fiduciosa attesa dell’esito. Nei prossimi giorni partirà un progetto di formazione all’attività agricola che credo ci darà grandi soddisfazioni. Come pure è chiaro che nei prossimi mesi l’attività dell’agenzia di sviluppo sarà intensificata anche negli altri settori”.

Come è stato gestire l’emergenza covid a Ollolai?

“Complicato. Nella prima ondata abbiamo lavorato per indennizzare le imprese con cifre importanti e tempi senza eguali e, fortunatamente, avuto pochi problemi sanitari. Dal venti di settembre sino al venti di ottobre sono stato, viceversa, personalmente e totalmente assorbito in un pianeta sanitario a me sconosciuto. Ma le cose che si devono fare si fanno ed a tempo debito assumendosi le responsabilità necessarie. La comunità ha risposto alla grande. Coesi e determinati come un unico uomo. Tutti si sono sottoposti al primo monitoraggio con tamponi di massa in Sardegna. E dieci giorni prima gli esercenti, volontariamente (unico caso che io sappia), hanno chiuso bar e ristoranti. L’esito del monitoraggio è stato doloroso in un primo momento, con l’impressione dei numeri dei positivi. Poi tutti abbiamo capito di aver fatto la cosa giusta ed utile. Persone che viaggiavano per andare a lavorare o a scuola sono state isolate ed hanno spezzato la catena dei contagi anche fuori dal territorio di Ollolai. Abbiamo contribuito a ridurre gli impegni alle autorità sanitarie e persino i costi. A proposito è giusto ringraziare i dipendenti del Comune che si sono esposti ed hanno lavorato sul campo per combattere l’emergenza. Siamo riusciti ad andare a votare ed a ridurre i positivi ai minimi termini. Il dolore per le persone che hanno sofferto o non ci sono più non lo cancellerà nessuno, ma quando Checco Columbu l’altro giorno ci ha comunicato ufficialmente che attualmente ci sono solo tre positivi mi sono sentito sollevato. Interessante e  rassicurante è il coordinamento dell’azione che stanno mettendo in campo con Salvatore Lai e Franco Crisponi. Non è finita e ci saranno difficoltà ma è l’unica strada che si poteva prendere”.

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