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Il Bim Taloro finanzia i tamponi per i circa 20 mila residenti dei Comuni Consorziati

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Il Consorzio Imbrifero Montano del Taloro (BIM) d’intesa con i sindaci dei 13 Comuni, ha promosso un progetto di screening  indirizzato ai cittadini del territorio consortile per verificare l’incidenza/circolazione del virus Sars-Cov-2 ( Covid 19 ).  L’ indagine, su base volontaria, sarà effettuata in ogni Comune del Consorzio  previa informativa al Dipartimento di Prevenzione  di  ATS e agli  USCA  (Unità Speciali Continuità Assistenziale) di riferimento.  Lo screening  verrà eseguito  utilizzando test rapidi immunocromatografici per diagnosi Covid-19 a risposta veloce, con sensibilità non inferiore al 94% e specificità del 100%.  “ Lo scopo che il Consorzio si prefigge è quello di scattare un’istantanea sullo stato di salute dei suoi cittadini nel momento in cui il quadro dell’epidemia diventa ogni giorno più preoccupante e il rischio è palesemente aumentato in tutti i Comuni” spiega il presidente del Bim Francesco Noli. Non si ritiene più sufficiente prevedere i tamponi solo nel caso di persone con sintomi evidenti  viste le percentuali di malati asintomatici o paucisintomatici che si sta rivelando molto alta. Uno screening accurato è in grado di portare a galla pressochè tutti gli asintomatici, che poi sono i soggetti  più pericolosi  perché, inevitabilmente, meno attenti e più avvezzi ai contatti sociali, dato che non sospettano di essere positivi, limitando quindi fortemente la diffusione del virus. Il sistema sanitario è comprensibilmente in affanno e appare non in grado di garantire i tamponi per tutta la popolazione e neppure per tutti quelli che sono esposti a contatti sociali, seppur protetti. Prendendo atto di questa straordinaria situazione il Bim e tutti i sindaci del Consorzio, con un impegno unitario e coeso, hanno voluto sottolineare che la difesa della salute dei propri cittadini non poteva che rappresentare il primo e più importante dei tanti Servizi che il sodalizio può offrire, nella consapevolezza di fornire anche  evidenze epidemiologiche importanti e utili per supportare le decisioni di riapertura e uscita da eventuali  lockdown che si rendessero necessari. “Ci auguriamo naturalmente di trovare, dopo i controlli, una situazione soddisfacente ma se solo servisse a identificare qualche positivo asintomatico ne sarebbe comunque valsa la pena  evitando così nuovi eventuali focolai correlati alla ripresa delle attività.”

Promuoviamo lo screening di popolazione nella ferma convinzione che la rapida individuazione del virus possa rallentare e anche interrompere la diffusione.

 

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