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Lavoro e turismo, tra ripartenza e incognita personale

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Con il calo dei contagi da Covid-19 le persone tornano finalmente a spostarsi e a viaggiare per andare in vacanza. Ciò consente anche al settore turistico di ripartire, ma non senza qualche intoppo: mancano infatti diversi lavoratori all’appello, che durante la pandemia si sono occupati in altri ambiti.

Con la ripartenza del turismo si creano nuove opportunità di impiego per gli stagionali. L’offerta di lavoro nel settore dell’hospitality e della ristorazione è in forte crescita, soprattutto perché camerieri, receptionist e altri addetti di bar, alberghi e ristoranti durante la pandemia si sono spostati verso ambiti oggi considerati più sicuri e stabili, come la logistica e la grande distribuzione organizzata.

Il turismo dunque riparte, ma mancano i lavoratori. La carenza di personale si avverte in tutte le regioni della penisola, tanto al nord quanto al sud. Proprio a questo proposito, le aziende del settore turistico che fossero alla ricerca urgente di nuova manodopera possono trovare un aiuto nei servizi offerti da Jobtech, agenzia per il lavoro specializzata nella ricerca e selezione del personale.

L’inserimento delle risorse avviene tramite un contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato. Questo prevede che i candidati selezionati vengano assunti dall’agenzia per prestare servizio presso l’azienda che ne fa richiesta. Il contratto di lavoro in somministrazione garantisce alle imprese del turismo la giusta flessibilità, tipica di un settore che è da sempre caratterizzato da una forte stagionalità.

Le agenzie somministratrici rappresentano quindi un valido aiuto e una possibile soluzione alla carenza di addetti nell’ambito dell’Ho.Re.Ca. Jobtech, ad esempio, dispone di un portale verticale chiamato camerieri.it dedicato proprio alla ricerca di personale competente operante nel settore della ristorazione e dell’accoglienza.

Lato lavoratore, la somministrazione di lavoro può anche essere il primo passo verso la possibilità di trovare un’occupazione stabile, perché offre l’opportunità di fare esperienza e acquisire competenze che potrebbero tornare utili in futuro, e che già oggi sono fortemente ricercate e richieste. I lavoratori somministrati possono infatti beneficiare di programmi e percorsi di formazione promossi dall’agenzia somministratrice.

In conclusione, è bene ricordare anche che il personale somministrato gode dello stesso tipo di trattamento salariale dei dipendenti assunti direttamente dall’azienda utilizzatrice. Lo stesso discorso vale per le ferie, i permessi, la malattia e la maternità: i lavoratori somministrati hanno gli stessi identici diritti riconosciuti ai dipendenti di uguali mansioni assunti con i contratti più tradizionali.

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