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Safer Internet Day 2018: le raccomandazioni per gli utenti

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Anche quest'anno il Safer Internet Day porterà con sé novita importanti. Istituito nel 2004 e celebrato il secondo giorno della seconda settimana di febbraio, la giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi comportati dall’utilizzo di internet è ormai un punto di riferimento per tutto il web.

L’edizione del 2018, in arrivo il 6 febbraio, coinvolgerà ben 100 nazioni e dedicherà ampio spazio alle nuove raccomandazioni pubblicate da Google nelle scorse settimane. Si tratta di modifiche semplici e immediate da implementare, tra cui un sistema di gestione delle proprie password ma anche l’autenticazione a due fattori, uno dei metodi più efficaci per garantire la sicurezza dei propri account.

Sarà possibile effettuare la verifica attraverso un token, ovvero una chiavetta fisica disponibile in due versioni. Una è pensata per smartphone, tablet e computer di nuova generazione mentre l’altra funziona soltanto con pc sprovvisti di connessione bluetooth.

L’obiettivo principale di questa novità è quello di contrastare il phishing, ovvero l’insieme di strategie volte a sottrarre informazioni riservate a un utente. Senza la chiavetta, però, non sarà possibile accedere al proprio account, pur avendo a disposizione tutti gli altri dati necessari. Una batosta non da poco per i tanti truffatori che si aggirano per il web.

Le novità discusse al Safer Internet Day e implementate da Google non possono però bastare a garantire la totale sicurezza della navigazione in rete. Per raggiungere questo ambizioso equilibrio è richiesto un lavoro individuale all’utente, che deve prima essere conscio di tutti i pericoli a cui internet presta il fianco e poi adottare i comportamenti adeguati a prevenirli o contrastarli.

Ad esempio, al giorno d’oggi l’utilizzo di un sistema di antivirus è una prerogativa assoluta per ognuno di noi. Questi software rilevano ed eliminano eventuali programmi malevoli all’interno del computer, sempre più diffusi. Lo stesso discorso vale per software di antispam, che scansionano le mail in entrata ed eliminano direttamente quelle potenzialmente pericolose. In entrambi i casi, però, è necessario un lavoro periodico di manutenzione e aggiornamento di questi strumenti, che altrimenti rischiano di essere inefficaci.

Inoltre, è cruciale evitare siti che non sono sicuri. Vale in primis per lo shopping, una delle attività preferite dagli italiani ma anche tra quelle più a rischio. Purtroppo, sono fin troppi i negozi online creati appositamente per truffare gli utenti e per riconoscerli è necessaria un’analisi adeguata. In caso di offerte, ad esempio, serve accertarsi che su questi prodotti sia riportato il prezzo originale, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.

Capitolo a parte invece per i casinò online e siti di scommesse. Anche in questo caso per verificare l’affidabilità di un sito è richiesto uno sforzo individuale. Fortunatamente, ci sono siti che li recensiscono e ne verificano la sicurezza anche in base alla presenza della certificazione ADM è un indicatore relativamente facile da rintracciare, perché per legge deve essere presente su ogni pagina di un sito sicuro. È quindi doveroso controllare attivamente la pagina web con cui si ha a che fare, evitando di farsi attirare da presunti bonus di benvenuto particolarmente alti, che nella maggior parte dei casi sono solo un modo per prendersi gioco di utenti meno esperti.

In generale, dunque, gli strumenti che aziende come Google mettono a nostra disposizione sono una risorsa preziosa ma che da sola non è in grado di contrastare i pericoli che internet sfortunatamente nasconde.

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