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Tennis in Sardegna: gli atleti più famosi

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Nonostante non sia esattamente lo sport maggiormente praticato e seguito, il feeling e il rapporto tra la Sardegna ed il tennis sono caratterizzati da un trend decisamente positivo nei risultati. Per quanto concerne gli incontri delle rappresentative azzurre in terra sarda, infatti, sono undici le vittorie conquistate e sono zero le sconfitte. Il tennis in Sardegna e in Italia ha vissuto un periodo di grande diffusione in particolar modo negli anni settanta ed ottanta, quando a calcare i campi di questa straordinaria disciplina c'erano campioni come Panatta, McEnroe o Borg. Le pagine più importanti della storia, in questo senso, sono state scritte grazie alla vittoria della Coppa Davis risalente al 1968, o grazie anche e soprattutto alla conquista dello stesso trofeo avvenuta con il successo dell'Italia sulla Svezia dello strafavorito Wilander. I protagonisti sardi del tennis non possono essere paragonati ai campioni che finiscono nella lista dei favoriti dei grandi tornei, i fuoriclasse presi in considerazione dai pronostici e dalle quote sugli incontri di tennis, ma sono riusciti a ritagliarsi uno spazio di rilievo.

I nomi sono diversi. A partire da Angelo Murtas, fino ad arrivare a Gianfranco Palmieri, Anna Floris ed Angelo Binaghi, che attualmente ricopre la carica di presidente della Federazione italiana tennis. Murtas, nato a Cagliari e scomparso nel 2018, era un grandissimo sportivo. Appassionato di pallavolo e pallacanestro da giovanissimo, il suo vero amore, oltre alla famiglia, è sempre stato il tennis. A Cagliari era amato e stimato da tutti, in tanti sono passati dai suoi insegnamenti presso lo storico tennis Club di Monte Urpinu. All'età di 21 anni, infatti, vinto il concorso alle ferrovie, trova nel tennis l'occasione per non abbandonare gli amici del Dopo Lavoro Ferroviario. Prima di diventare maestro vent'anni dopo, Murtas si è cimentato in tantissime sfide dal punto di vista agonistico.

Scomparso poche settimane fa, un altro punto di riferimento per il tennis sardo è stato senza ombra di dubbio Gianfranco Palmieri, storico direttore del Tennis Club Cagliari. Rimasto direttore tecnico del circolo per circa trent'anni, in questo lasso di tempo Palmieri ha formato alcune delle più grandi promesse del tennis italiano, tra le quali rientrano Maurizio Spiga ed Angelo Binaghi, quest'ultimo già menzionato precedentemente. Proprio Binaghi, durante la sua carriera agonistica, ha toccato il punto più alto nel 1982, quando ha ottenuto la sedicesima posizione a livello nazionale. Nel 1980 e nel 1983, invece, diventerà campione d'Italia di doppio misto in coppia con Paola Ippoliti. Nel 1981 e sempre nel 1983, in coppia con Raimondo Ricci Bitti, conquista la medaglia d'argento nel doppio maschile a Bucarest e ad Edmonton. 

In seguito alla sua carriera da tennista, nel 1994 inizia ufficialmente quella dirigenziale in qualità di dirigente del Tennis Club Cagliari e di consigliere nel Comitato Regionale Sardo ed nel Comitato Nazionale della Federazione Italiana Tennis, di cui diventerà poi presidente nel 2001. Spostandoci sul tennis femminile, una grande rappresentante del tennis sardo è stata certamente Anna Floris, nata a Cagliari nel 1982. La posizione più alta raggiunta nella classifica WTA nel corso della sua carriera, infatti, è datata 16 agosto 2010, quando riuscì a diventare la numero 129 al mondo in singolare.

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