I volontari della Fondazione “Mondo Libero dalla Droga” e della Chiesa di Scientology non intendono abbassare la guardia contro spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e, nelle serate di giovedì 8 a Cagliari, e di domenica 11 giugno a Olbia, hanno invaso le strade e i negozi dei centri cittadini, distribuendo centinaia di libretti contenenti informazioni sugli effetti causati dal consumo di sostanze stupefacenti.
Una vera e propria crociata, quella dei volontari, il cui unico scopo è di informare correttamente i ragazzi e assicurare loro un futuro libero dalla droga. Statistiche ufficiali informano che l’età in cui gli adolescenti si avvicinano alle droghe è sempre più bassa; nei quartieri più popolari delle grandi città, i bambini di 11/12 anni (non potremmo definirli diversamente) hanno modo di fare le prime esperienze con le canne, generosamente offerte dagli “amici” più navigati; nei paesi più piccoli, l’età si innalza solo di un anno o al massimo due. Piccoli bulli crescono, si potrebbe affermare.
Sottovalutare il problema droga, o pensare che riguardi “gli altri”, significa avere una visione superficiale e poco lungimirante riguardo al futuro delle giovani generazioni e della società intera.
Politici, genitori, educatori, operatori culturali, associazioni e società sportive e tutte le persone ancora in possesso di un po’ di buon senso, non possono sottovalutare questo problema!
Non si può certo ignorare l’impegno di tanti operatori sociali e delle Forze dell’Ordine che ogni giorno si danno da fare per combattere il fenomeno, ma il fatto che il consumo sia sempre in aumento, fa pensare che non si faccia ancora abbastanza per contrastarlo con efficacia.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard negli anni ’70. A distanza di 50 anni non si può affermare che il problema sia stato risolto. Al contrario, non trovando soluzioni efficaci, in tanti, per miopia politica o, peggio ancora, per proteggere qualche interesse, credono di aggirare il problema legalizzando le droghe “leggere”, facendo passare l’idea che, questo, sia il modo per eliminare lo spaccio. Un modo per far passare l’idea tra i ragazzi che: “siccome è legale, la posso usare”.
Niente di più falso se si guardano gli effetti che tali provvedimenti hanno causato nei paesi dove sono stati adottati.
I volontari sono convinti che sia necessario un radicale cambiamento culturale sul problema droga e che l’informazione corretta già dalle scuole medie, sia ciò che serve per tenere lontani i giovani da quel mondo.
Lo confermano i feedback dei ragazzi al termine delle conferenze dei volontari fatte recentemente ricevuti in varie scuole medie nell’oristanese, dove i volontari hanno tenuto ben 10 conferenze prima della fine dell’anno scolastico: “Questa conferenza mi ha fatto riflettere molto, non proverò mai a drogarmi perché rovino la mia famiglia, il mio lavoro, il mio futuro e il mio sport.” E ancora: “A me questa conferenza è interessata davvero tanto. Ne avevo già sentito parlare ma non in maniera così approfondita e ho conosciuto i rischi che si corrono che mi hanno spaventato. Mi hanno stupito anche i racconti di M. (l’ex consumatore che ha dato la sua testimonianza e risposto alle domande dei ragazzi) sono certo che non lo farò mai e sono pronto a sensibilizzare e informare tutte le persone a cui tengo.” Solo per citarne qualcuna tra le centinaia raccolte.
Per i volontari di Mondo Libero dalla Droga questa è la strada da percorrere e, dopo Cagliari e Olbia, continueranno con le azioni di prevenzione e informazione, nei giorni tra lunedì 12 e mercoledì 14 giugno, coinvolgendo i cittadini e i commercianti di Nuoro e Oristano, nell’attesa che riprendano le conferenze informative nelle scuole alla riapertura dell’anno scolastico.
Info: www.cagliariliberadalladroga.com
COMUNICATO STAMPA
Anche a Nuoro prevenzione alla droga deve diventare la priorità.
A Nuoro, nella serata di lunedì 12 giugno, centinaia di libretti informativi sugli effetti causati dalle droghe, sono stati distribuiti dai volontari di “Mondo Libero dalla Droga”.
I volontari della Fondazione “Mondo Libero dalla Droga” e della Chiesa di Scientology non intendono abbassare la guardia contro spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e, nella serata di lunedì 12 giugno, hanno invaso le strade e i negozi del centro di Nuoro, distribuendo centinaia di libretti contenenti informazioni sugli effetti causati dal consumo di sostanze stupefacenti.
Una vera e propria crociata, quella dei volontari, il cui unico scopo è assicurare un futuro alle giovani generazioni. Statistiche ufficiali informano che l’età in cui gli adolescenti si avvicinano alle droghe è sempre più bassa; nei quartieri più popolari delle grandi città, i bambini di 11/12 anni (non potremmo definirli diversamente) hanno modo di fare le prime esperienze con le canne, generosamente offerte dagli “amici” più navigati; nei paesi più piccoli e periferici, l’età si innalza solo di un anno o al massimo due.
Sottovalutare il problema droga, o pensare che riguardi “gli altri” solo perché non siamo coinvolti direttamente a livello famigliare, significa avere una visione superficiale e poco lungimirante riguardo al futuro delle giovani generazioni e della società intera.
Politici, genitori, educatori, operatori culturali, associazioni e società sportive e tutte le persone ancora in possesso di un po’ di buon senso, non possono sottovalutare questo problema!
Non si può certo ignorare l’impegno di tanti operatori sociali e delle Forze dell’Ordine che ogni giorno si danno da fare per combattere il fenomeno, ma il fatto che il consumo sia sempre in aumento, fa pensare che non si faccia ancora abbastanza per contrastarlo con efficacia.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard negli anni ’70. A distanza di 50 anni non si può affermare che il problema sia stato risolto. Al contrario, non trovando soluzioni efficaci, in tanti credono di aggirare il problema legalizzando alcune droghe “leggere”, facendo passare l’idea che, questo, sia il modo per eliminare lo spaccio. Un modo per far credere ai ragazzi che “siccome è legale, la posso usare”. Niente di più falso se si guardano gli effetti che tali provvedimenti hanno causato nei paesi dove sono stati adottati.
I volontari sono convinti che sia necessario un radicale cambiamento culturale nell’approccio al problema droga e che fornire l’informazione corretta già dalle scuole medie, sia ciò che serve per tenere lontani i giovani da quel mondo.
Lo confermano i feedback dei ragazzi al termine delle conferenze dei volontari fatte recentemente in una scuola media nell’oristanese: “Questa conferenza mi ha fatto riflettere molto, non proverò mai a drogarmi perché rovino la mia famiglia, il mio lavoro, il mio futuro e il mio sport.” E ancora: “A me questa conferenza è interessata davvero tanto. Ne avevo già sentito parlare ma non in maniera così approfondita e ho conosciuto i rischi che si corrono che mi hanno spaventato. Mi hanno stupito anche i racconti di M. (l’ex consumatore che ha dato la sua testimonianza e risposto alle domande dei ragazzi) sono certo che non lo farò mai e sono pronto a sensibilizzare e informare tutte le persone a cui tengo.” Solo per citarne qualcuna tra le centinaia raccolte.
Per i volontari di Mondo Libero dalla Droga questa è la strada da percorrere e con Nuoro, nelle giornate tra domenica 11 e lunedì 11 giugno, anche i cittadini di Olbia, Cagliari e Oristano sono stati raggiunti dai volontari con le corrette informazioni, nell’attesa che riprendano le conferenze informative nelle scuole alla riapertura dell’anno scolastico.