Vedo, sento, parlo. I giovani a confronto che testimoniano quanto sia importante sconfiggere ogni tipo di comportamento mafioso, per favorire la crescita sociale in Sicilia come in Sardegna dove come sappiamo, omertà e paura hanno influenzato molti fatti e misfatti del nostro passato  non troppo lontano nel tempo.  Protagonista un gruppo di giovani di Orani e Sarule, che grazie alla collaborazione tra le amministrazioni comunali e il Centro per la creatività educativa di Oristano, sono sbarcati in Sicilia, dove hanno trascorso cinque giorni. Il loro viaggio seguiva un percorso educativo ben definito che li ha visti alloggiare in una casa confiscata alla mafia in cui hanno svolto lavori di manutenzione. Un altro momento del viaggio è stato l’incontro con il fratello di Peppino Impastato, l’attivista ucciso per avere parlato e denunciato più volte la mafia. L’incontro con le testimonianze dei giovani, sarà reso ancora più solenne dal fatto che si svolgerà durante un consiglio comunale straordinario congiunto, che i due comuni hanno convocato nel salone del monte Gonare, mercoledì alle 18. Consiglio straordinario al quale è invitata tutta la cittadinanza e le associazioni dei due paesi.