In data 25.10.2012 (Prot. N. 6963), a firma del Sindaco Dott. Stefano Coinu, è stata inviata alla S.V. una lettera con la quale si trasmetteva il documento unitario approvato dal Consiglio di Comunale di Fonni in merito alla decisione assunta da Codesta Asl di privare, da un giorno all’altro, i cittadini di Fonni dell’importante servizio di fisioterapia, che da anni operava in paese nei locali delle ex Scuole Primarie di Logotza.
Nel documento oltre ad illustrare la situazione di disagio sofferta dagli utenti, veniva chiesto alla S.V. un incontro urgente per discutere del problema.
A distanza di mesi si constata, con grande rammarico, che nessun riscontro è pervenuto, al protocollo del Comune di Fonni, a quella importante comunicazione.
La chiusura del Centro sta causando grandi difficoltà a persone, già penalizzate a causa di problemi fisici.
Le stesse sono costrette a recarsi al Poliambulatorio di Gavoi, per sottoporsi alle indispensabili cure riabilitative.
Da fonti ufficiose si apprende che ben l’80 per cento dei pazienti in cura a Gavoi sono di Fonni.
Allora la domanda sorge spontanea: perché è stata assunta la decisione di spostare il centro di fisioterapia a Gavoi se la domanda del servizio risulta essere più elevata a Fonni?
I numerosi fonnesi, bisognosi di cure riabilitative e che attualmente sono costretti a viaggiare per raggiungere il Poliambulatorio gavoese, ci hanno informato che nei prossimi giorni intendono fare una manifestazione e occupare i locali del palazzo comunale per gridare ancora una volta il proprio disagio e chiedere che venga ripristinato il servizio a Fonni almeno per due volte alla settimana.
Era intenzione dei sottoscritti manifestare una pesante protesta stamane alla Conferenza Socio sanitaria, poi rinviata al prossimo 5 marzo.
Come Amministrazione ribadiamo che quanto accaduto, è un fatto gravissimo, in quanto una decisione simile, quanto meno per correttezza e lealtà istituzionale, sarebbe dovuta essere oggetto di un confronto con gli Amministratori comunali, al fine di trovare una soluzione condivisa che avrebbe evitato agli utenti pesanti disagi, privandoli da un giorno all’altro della possibilità di usufruire delle terapie riabilitative.
Ancora più grave è il silenzio dietro il quale si è barricata la Asl che non ha risposto alla nostra nota.
Non è ammissibile che si decida di modificare l’assetto organizzativo, senza pesare le conseguenze di un tale riassetto organizzativo di un servizio al quale fanno riferimento soggetti deboli, svantaggiati, spesso non autonomi e non in grado di potersi spostare agevolmente al di fuori del proprio territorio.
Alla luce di tutto questo, i sottoscritti insieme a tutta la Giunta e al Consiglio, fa proprie, ancora una volta, le proteste degli utenti e chiede nuovamente un incontro urgente con i vertici della Asl di Nuoro per discutere della delicata questione che sta penalizzando ulteriormente il paese di Fonni, privandolo di un servizio essenziale per la sanità pubblica.
Si fa presente che l’Amministrazione Comunale di Fonni, si riserva di attuare decise e pubbliche prese di posizione per difendere gli interessi dei soggetti più deboli.
La redazione: Dopo questa lettera inviata martedì 19 febbraio, il direttore generala della Asl di Nuoro Antonia Maria Soru, ha fissato per venerdì alle 12 l'incontro richiesto dall'amministrazione di Fonni.