E’ immediata la contro-risposta del sindaco di Oniferi, Stefania Piras al suo predecessore Mario Piras. Nell’Unione sarda di oggi, infatti, l’ex sindaco attacca la giovane amministratrice accusandola di “usarlo” per accreditarsi simpatizzante del Movimento 5 Stelle” (link). Ma andiamo per ordine e ricordiamo brevemente cosa è successo. Stefania Piras nei giorni scorsi, visto il tanto rumore sulla decisione del Movimento di Grillo di rinunciare ai circa 43 milioni di euro di rimborsi elettorali, ha deciso “provocatoriamente” di scrivere un messaggio sul bolg del comico genovese chiedendogli, per farla breve, “di prendere il rimborso e destinarlo ai Comuni come il suo che ha ereditato dalla mala amministrazione di centrodestra e centrosinistra un debito di 600 mila euro” (vedi link). Letto l’articolo, di questa mattina, il primo cittadino di Oniferi prima commenta brevemente sul suo profilo facebook: “Lasciateci lavorare, Oniferi ne ha bisogno. Se volete polemica cercatela altrove. Per la cronaca: non sono una grillina. Mai lo sarò”. Dopo pochi minuti arriva un’altra nota dove svela al suo predecessore e ai sui concittadini il lavoro svolto in silenzio in questi mesi volto a cercare una soluzione al debito.
Cosa che fa sottoforma di domande a Mario Piras:
1. Mario Piras non mi hai mai dato le consegne dell'ufficio. Anzi. Si è liberato delle chiavi del Comune il giorno stesso delle elezioni.
2. Mario Piras sa che la proposta di ridurre il numero dei Comuni è nei punti del programma ANCHE del PD?!
3. Mario Piras sa che la gente li ha (aveva) votati per risolvere il problema e non per tramandarlo in dote alle nuove amministrazioni?!
4. Mario Piras sa che mi hanno contattata dall'associazione dei piccoli comuni per aiutarmi a risolvere il problema?!
5. Mario Piras sa che ho già preso contatti con degli investitori privati per concludere i lavori dell'ecomostro?! Cambiando destinazione d'uso ovviamente!
6. Mario Piras sa che a Roma mi dissero (settembre 2012) che la soluzione era stata suggerita ma che nessuno l'ha voluta seguire?!
Insomma la questione dell’ecomostro fa ancora discutere.