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Treslab: "la Barbagia è il luogo ideale per i viaggiatori".

Una cooperativa punta alla promozione turistica sostenibile.

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Barbagia. Per spiegare cosa sono e cosa fanno non utilizzano grandi parole o sfarzosi concetti, ma qualcosa che richiama in modo semplice e naturale alla rigenerazione della vita: la talea. Un concetto che riporta alla natura, e che racchiude in se innumerevoli significati. E’ così che nell’era degli esodati e dei grandi esodi verso sponde più redditizie, in un territorio con una natalità in negativo, capita di incontrare una cooperativa nata da poco, che (come una talea) radicata sul territorio vuole dare una mano al territorio. Niente di importato, ma tutto made in Sardegna, a cominciare dall’origine dei sei ragazzi “cooperati” Anna Piras e Manuela Capra (Nuoro), Claudia Demelas  (Atzara), Giuseppe Sedda (Villacidro), Katia Paba (Aritzo) e Marianna Guiso (Ollolai). Ad accomunarli oltre alla coraggiosa scommessa di voler restare, una formazione di livello ottenuta dopo anni di studi e sacrifici all’università. E’ così che leggendo i curricula risulta un gruppo di lavoro ben assemblato e variegato, dove risaltano competenze in materia di turismo e progettazione, lingue e scienze naturali, amministrazione e marketing. Sei giovani che, avrebbero potuto mettere i loro studi a disposizione di qualche lavoro oltremare, con la sicurezza di uno stipendio, ma con la nostalgia di casa e dei profumi della loro terra. “L’unica alternativa all’isola era quella di lasciarla- afferma Anna Piras - l’ho pensato, sono stata fuori per studio e per lavoro, ma ho sempre avuto bisogno di tornare”. E da lì il dubbio sul loro futuro, e la reale possibilità di poter rimanere in Sardegna. Opportunità che si palesa grazie a un corso di alta formazione seguito a Ovodda, nell’ambito dell’Avviso Pubblico Green Future, organizzato e tenuto da MCG soc. coop. e finanziato dal POR Sardegna FSE 2007-2013. Luogo di incontro dei sei giovani che hanno deciso di mettere insieme le proprie capacità per lo sviluppo di sistemi turistici in modo sostenibile in Barbagia. “Abbiamo avuto la possibilità di studiare a fondo il territorio individuando punti di forza e debolezze - afferma Marianna Guiso - abbiamo studiato diverse realtà simili alle nostre contando sulla professionalità dei nostri docenti”. Sostenibilità è il concetto da cui partire: il voler costruire qualcosa di integrato nel territorio, senza compromettere gli equilibri. “Non ci rivolgiamo al turista, ma al viaggiatore”. A colui cioè che vuole conoscere qualcosa di originale, autoctono, in tutte le stagioni, con le peculiarità dell’enogastronomia. Un viaggiatore al quale la Barbagia può offrire tantissimo in tema di panorami culturali e ambientali, senza stravolgere il sistema per adeguarlo ai canoni turistici di massa. Il 3 maggio a Ovodda ci sarà un incontro dove Treslab si presenta con le sue idee e si confronta con esperti in materia di turismo e marketing. Una scommessa che vale un grosso in bocca al lupo. 

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