Questo pomeriggio a Ottana su Sòtziu Tenores Sardigna incontrerà il responsabile italiano del progetto i-Treasures. Si tratta di un progetto internazionale, finanziato dall’Unione europea, che attraverso nuove metodologie intende “catturare, preservare e diffondere la conoscenza e supportare l’apprendimento di tutto il patrimonio culturale definito dall’Unesco come intangibile” (del quale fa parte anche il canto dei pastori). Il patrimonio immateriale riguarda quelle espressioni culturali di un paese (come il canto a tenore) che non sono "identificabili soltanto nell’architettura, nei monumenti, nei dipinti e in altri artefatti umani tangibili ma risiede in alcune forme di arte intangibile ma vitali, vive e profondamente radicate nei singoli luoghi e nelle singole comunità". L’obiettivo di i-Treasures "è lo sviluppo di una piattaforma aperta ed stendibile che costituirà un punto di accesso privilegiato alle risorse relative ai diversi patrimoni intangibili, aggregherà e consentirà gli scambi fra ricercatori, favorendo cosi la loro trasmissione". Da qui l’incontro di questo pomeriggio per coinvolgere nel progetto anche l’associazione sarda che conta al suo interno più di 120 gruppi provenienti da circa 70 Comuni.