Lodine. Dopo Fonni, Oniferi e Olzai, anche Lodine si dota del servizio di raccolta degli oli esausti. Un servizio importante che dovrebbe essere presente in tutti i Comuni. Infatti gli oli esausti di natura domestica (olio d'oliva, di semi ma anche grassi vegetali e animali come margarina, burro o strutto) in assenza di un servizio ad hoc finiscono quasi sempre per andare nei tubi delle fogne con gravi conseguenze ambientali ed economiche: inquinamento delle falde e delle acque superficiali; intasamento delle reti fognarie e maggior costo per la depurazione delle acque. I dati ci dicono che in Sardegna si producono 7.500 tonnellate di olio esausto vegetale e di questi solamente 800 tonnellate sono raccolte e smaltite correttamente. Numeri, quest’ultimi, che cresceranno con la raccolta porta a porta, con gli oli che anziché inquinare saranno riciclati e convertiti in biodisel, grassi industriali, glicemia per usi tecnici, lubrificanti vegetali, distaccanti per l'edilizia, recupero energetico. A Lodine si comincia oggi. Alle ore 16,30 – comunica l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Congiu – nel centro Polivalente saranno distribuite, con la collaborazione della società LEM affidataria del servizio, le tanichette munite di tappo di sicurezza e saranno fornite tutte le informazioni”. Il nuovo servizio non inciderà sulle casse del Comune perché sarà a costo zero.