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Incendi. "Pastori senza pascolo ed Ente foreste con fienili traboccanti"

Fortunato Ladu. "Serve un commissario sardo per evitare queste vergogna"

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‘Su bisonzu pone su zoppu a currere’ e aguzza l'ingegno. Inutile adesso aprire una disamina sulle responsabilità degli incendi, su chi li ha appiccati o meno. Mi auguro che nelle sedi opportune qualcuno sia già a buon punto.

Come sempre però da queste disgrazie non traiamo insegnamento, né nel prevenirle, né nel sanarle.

Abbiamo l’esempio dell’incendio dei giorni scorsi dove i pastori sono vittime due volte:
1  -  perché rimasti senza fieno e mangime;
2 - due perché nei boschi percorsi dal fuoco per dieci anni non potranno esercitare ne il ghiandatico ne il pascolo.

Poi però scopriamo che i fienili dell'Ente foreste sono pieni di foraggio.

Serve, secondo me, un commissario con poteri forti. In questo caso avrebbe requisito parte del fieno dell’Ente foreste e distribuito secondo necessità. Non solo. Una persona che fosse conosciuta in tutta la Sardegna potrebbe essere operativa in pochi minuti e coordinare spegnimento dei fuochi oppure gestire l'emergenza alluvioni che si presenterà puntuale in autunno. E la neve? Intere Nazioni ci convivono, qui basta poco per isolare i pastori di Desulo Fonni, Gavoi.

Dobbiamo seriamente pensare ad una Protezione civile sarda con professionisti sardi, con il coinvolgimento delle strutture Statali come i Vigili del Fuoco. Un uomo del territorio conosce la Sardegna, parla la lingua del popolo, nel senso che capisce le esigenze e individua in poco tempo i furbi che di questi flagelli vivono e prosperano. Le amministrazioni locali per la stragrande maggioranza sono composte da persone che con la terra hanno un contatto molto bucolico, non dipendendo direttamente da essa essendo per lo più uomini e donne di cultura e impiegati in altri settori. La politica non è certo un settore dove la competenza si spreca e, salvo rari casi, gli assessori alla Sanità sono giornalisti, i Ministri semplici diplomati, i responsabili agricoli provengono, ad esclusione degli enti preposti, da settori ove l'agricoltura si vede solo in tv.
Serve questa figura? Potrebbe far risparmiare gli aerei e i loro ritardi? Salvare vite umane, le nostre foreste, le nostre greggi? Io dico di si e sfido i politici, in un pubblico dibattito, a provare il contrario.

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