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Da Ovodda alla Bulgaria con l'arte del ricamo

Dal 16 al 23 settembre Rosella Mattu alla mostra seminario di Sòfia

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Sarà Rosella Mattu a rappresentare l’Italia alla mostra seminario di Sòfia (Bulgaria), in programma dal 16 al 23 settembre. Si tratta di una esposizione di ricamo e merletto che si terrà al museo etnografico delle tradizioni popolari di Sòfia, ex residenza dello Zar “dove si trova una collezione spettacolare di costumi bulgari”. Alla mostra parteciperanno ricamatrici provenienti da diversi paesi d’Europa: Repubblica Ceca, Danimarca, Turchia, che avranno modo di presentare le proprie collezioni, lavorare dal vivo e confrontarsi con le tecniche degli altri paesi. “All’interno della manifestazione – spiega la nostra protagonista – ci saranno anche dei convegni tenuti da docenti universitari e dei laboratori in cui anche i visitatori avranno la possibilità di cimentarsi nel ricamo”. Per Rosella Mattu si tratta della prima esperienza fuori dall’Italia. “Ho partecipato a diverse iniziative in Sardegna e nella Penisola , dove ho avuto la possibilità di far conoscere i miei lavori e approfondire le mie conoscenze”. Nata a Ovodda, Rosella vive a Sinnai (“ma non scrivere che sono di Sinnai”). Dopo la laurea in lettere e filosofia (tesi in storia della Sardegna) e un breve periodo di insegnamento, si è dedicata all’approfondimento della sua passione: studio e ricerca delle tradizioni popolari. “sono una laureata disoccupata con la passione per le nostre tradizioni” dice lei. Passione a 360 gradi che l’ha portata a collaborazioni con il regista Giovanni Columbu (“nel documentario Visos e nel film Arcipelaghi come aiuto regista”); a far parte del gruppo “Sotziu de ballu Orohòle”di Ovodda; e ricamatrice e merlettaia. “Da diversi anni mi dedico al ricamo, sia tradizionale che moderno, restaurando e realizzando capi del costume, gioielli e merletti a tombolo ed a teneriffa”. Una passione (“non lo faccio per lavoro”) che la impegna tantissimo tra lavoro, studio e mostre. “In Sardegna ho partecipato a decine di manifestazioni: Alghero, Cagliari, Castelsardo, Gadoni, Macomer, Meana Sardo, Nuoro, Onifai, Ovodda, Ozieri, Selargius, Seulo, Sindia e Sinnai. Ma sono stata spesso anche in continente: ospite della mostra del ricamo e del merletto di Valtopina (Perugia) nel 2009 e nel 2010, e della biennale “Italia Invita” di Parma nel 2011, dove ho tenuto uno workshop di “Bastonette”, tipico punto delle camicie del costume sardo. Sempre nel 2011 ho esposto a Vicenza e nel 2012 ad Ostia”. Un’artista poliedrica, insomma, che ha addirittura eseguito un lavoro per il Papa. “Nel 2008 mi è stato raccomandato di ricamare un lenzuolo per Papa Benedetto XVI. E’ avvenuto quando il Pontefice è venuto in visita pastorale a Cagliari. Dopo mi hanno fatto sapere che  il Santo Padre si è riposato sul lenzuolo ricamato da me”. Una soddisfazione unica per una ricamatrice per passione “sapere che sei sta scelta proprio tu per omaggiare il capo della Chiesa”. Ora, a Sòfia, ancora con orgoglio a rappresentare l’Italia. 

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