Orani. “La violenza sulle donne non è solo un problema delle donne. La violenza sulle donne è un problema sociale.” Domenica si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, come designato dalle Nazioni Unite nel 1999. Data scelta in ricordo dell’assassino delle tre sorelle Mirabal avvenuta nel 1960: mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare che le torturarono, massacrarono e le strangolarono. Sono considerate un esempio per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime del dittatore della Repubblica Domenicana Rafael Leònidas Trujillo. In Italia hanno iniziato ad aderire a questa giornata solo dal 2005, grazie ad alcuni Centri antiviolenza e Case delle donne. Negli ultimi anni hanno cominciato a partecipare anche le istituzioni e vari enti. La violenza sulle donne è una piaga mondiale. Per le donne di età compresa tra i 15 e 44 anni, la violenza è una delle maggiori cause di morte e disabilità. Quasi una donna su tre nel mondo è stata picchiata, ha subito coercizione sessuale o altro genere di abusi durante la propria vita: quasi sempre da qualcuno che la conosceva.  Anche in Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. Sei milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat.  Alla giornata internazionale ha aderito anche Orani. Domenica alle 17, infatti, ci sarà un incontro nei locali Ex Mà. Dopo i saluti del sindaco Franco Pinna, interverranno: Paola Silvas, assessore comunale alla Cultura, Tonina Deriu, medico di base, Luisanna Porcu, presidente dell’associazione Rete Rosa di Nuoro, il capitano Alessio Zanella, della stazione dei carabinieri di Ottana, Francesca Barracciu, consigliere regionale nonché promotrice della legge regionale per le case e i centri antiviolenza, Franca Carroni, consigliere comunale di Nuoro e Stefania Chisu, presidente della commissione Pari opportunità.
Sotto la locandina.