Mentre sulla Sardegna si scatena il dibattito su sicurezza e dissesto idrogeologico, il caso ha voluto che il giornalista del Corriere della Sera sia in Sardegna questo pomeriggio a presentare la sua opera che s'intitola "Vandali, l'assalto alle bellezze d'Italia". L'evento è organizzato dall'associazione culturale Nino Carrus e vedrà la partecipazione del consigliere regionale Renato Soru e del giornalista Giacomo Mameli. Un incontro che è stato programmato già da qualche tempo ma che sembra calzare perfettamente con la tragica situazione della Sardegna di queste ore. La tempesta che ha scatenato l'inferno nella nostra isola, i morti, i danni incalcolabili a strade, ambiente e economia, le inevitabili polemiche su sicurezza, prevenzione, dissesto idrogeologico, sono stati trattati proprio da Gian Antonio Stella in un editoriale nel Corriere della Sera. In realtà il libro è una forte denuncia contro il degrado, l'incuria e l'abbandono in cui si trova il nostro inestimabile e sterminato patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, a Nord come a Sud, nelle isole come nelle regioni del centro. Ma l'occasione di oggi sarà sicuramente incentrata oltre che sugli argomenti dell'opera soprattutto sul degrado ambientale che è stata concausa del disastro sardo.
"Certo, non è colpa del governo se piove a dirotto. Men che meno se vengono giù «440 millilitri di pioggia in 24 ore». Ma un mese fa, alla Commissione Ambiente della Camera, lo stesso Gabrielli aveva denunciato che sei Regioni non avevano neppure avviato i Cdf (Centri Funzionali Decentrati) destinati a coordinare i soccorsi in caso di bisogno. Tra queste, la Sardegna. Che dal ciclone Cleopatra ha ricevuto, dopo anni di crisi nera, una botta durissima." (Gian Antonio Stella - dal Corriere della Sera di oggi 20 novembre).
Appuntamento alle 18 al Centro Servizi Culturali (ex Caserme Mura) di Macomer. Sarà anche una occasione importante per dibattere con Renato Soru e Giacomo Mameli i problemi nati in seguito all'approvazione di nuove norme sul Piano paesaggistico regionale.