Stamattina un gruppo di quindici persone è partito alle 7 da Ollolai verso Torpè. Stivali di gomma e badili per tentare di dare una mano a una delle tante comunità sconvolte due giorni fa dall'alluvione. La parte bassa del paese della Baronia, è stata quasi completamente interessata dall'esondazione del fiume che dal piccolo lago artificiale di Torpè va a finire dritto in mare. Una certa apprensione si era avuta da parte dei cittadini per il rischio (poi scongiurato dai tecnici e dal sindaco Antonella Dalu) che la stessa diga potesse cedere. Quello che ha ceduto invece è l'argine del fiume, che nemmeno a farlo a posta, aveva appena visto conclusi i lavori per il suo rialzamento solo qualche tempo fa, con un modico dispendio di circa 3 milioni di euro (nella foto). Proprio quell'argine è stato letteralmente buttato giù con le conseguenze che tutti abbiamo visto. Stamattina, e per tutta la giornata, volontari da tutta la Sardegna, mezzi di movimento terra (uno dei quali partito da Ollolai) cercano di migliorare la situazione delicata in cui versano le attività lavorative: in primis i pastori che hanno visto le loro greggi spazzate via, e i pochi animali rimasti, impossibili da raggiungere per via delle strade di penetrazione agraria distrutte. Case di civile abitazione, attività commerciali, ristoranti etc, dovranno invece fare la conta dei danni, buttando via tutto ciò che è stato reso inservibile dal fango. Non ci sono dati certi ancora sul totale degli sfollati in tutta la Sardegna. La cifra si aggirerebbe comunque intorno alle 1500 persone. In tutti i comuni dell'isola si organizzano gare di solidarietà con la raccolta di beni di prima necessità . Anche la Barbagia lo sta facendo in queste ore. Intanto in molte zone della Sardegna continua a piovere. Per fortuna però Cleopatra sta abbandonando lentamente l'isola.
Per info su dove far confluire i beni di prima necessità entra qua.