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FONNI. Il Consiglio Comunale delibera l’azzeramento della Tasi

a cura della redazione
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FONNI. Dopo Oniferi e Desulo anche Fonni ha deciso di non far pagare la Tasi. E’ quanto scaturito dal consiglio comunale di ieri sera su proposta dell’amministrazione comunale.

“La decisione ha una duplice valenza – spiegano in un comunicato il sindaco Stefano Coinu e l’assessore al Bilancio Salvatora Mulas - vuole rappresentare un segnale forte a favore dei cittadini di Fonni che, già oppressi da un elevato carico fiscale, non dovranno per il 2014 pagare la Tasi e dall’altro tende a rivendicare con forza al Governo Centrale i principi di autonomia, decentramento, differenziazione e sussidiarietà, attualmente ridotti a lettera morta. Rivendichiamo il ruolo di amministratore locale così come rimarcato nel testo unico che deve essere realmente messo in grado di tutelare gli interessi della comunità e promuovere lo sviluppo del territorio di competenza”.

Secondo sindaco e assessore, infatti, “da qualche tempo gli amministratori locali si ritrovano ad essere dei meri esecutori di decisioni prese da altri. Vedi Patto di stabilità e politica fiscale”.

“In quest’ultimo ambito le sigle cambiano continuamente – lamentano -. Gli uffici tributari hanno il loro bel da fare nel barcamenarsi nei meandri di una normativa che spesso e volentieri presenta lacune con l’unica certezza di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti. Quello non cambia mai. Lo scorso anno abbiamo vissuto l’era dell’Imu e della Tares che ha scalzato la Tarsu e che prevedeva oltre una quota diretta a coprire il servizio comunale della Racconta differenziata, una maggiorazione dello 0.30 destinato a rimpinguare le casse dello Stato. Quest’anno – continua il comunicato - la legge di Stabilità stabilisce che è istituita l’imposta unica comunale (IUC) sigla che comprende tre tributi (Imu, Tasi, Tari ndr)”.

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